a cura di Pietro Parlani – classe III B – scuola secondaria di I grado –
Caro diario,
ti scrivo perché è da un po’ di giorni che vorrei raccontarti le mie esperienze personali di questa quarantena.
Mi alzo tutti i giorni alle 9:00 anche se vorrei svegliarmi più tardi, visto che a me piace svegliarmi tardi .
La mattina faccio i compiti e dopo pranzo chiamo i miei nonni.
I miei nonni sono tutto per me, di norma sono abituato a vederli tutti i giorni e quindi, nel tardo pomeriggio, li chiamo e sono felice di vederli anche se solo in video chiamata.
Comunque penso spesso a loro.
Mio nonno si è fatto crescere la barba e dice che se la taglierà solo quando tutto sarà finito, questa cosa mi fa molto ridere .
Invece di mia nonna mi manca di ridere e scherzare con lei .
Dopo aver chiamato i nonni più vicini, tocca a quelli più lontani.
Di norma li chiamo di sera con mio padre e questa videochiamata me li fa sentire più vicini.
Visto che vorrei piangere tutti i giorni per la loro mancanza, a tirarmi su sono i miei genitori che fanno di tutto per farci stare bene.
Grazie di avermi ascoltato, ti scriverò più spesso.
Ciao diario