a cura di Alecsandra Stroe – classe II/B – scuola secondaria di I grado –
Caro Sepulveda,
in questo periodo stiamo passando un brutto momento per colpa del Coronavirus e mi dispiace molto che sei deceduto per questo problema.
Qui da noi va tutto bene anche se dopo un po’ ti annoi, perché non c’è niente da fare e se dico niente è niente :).
Adesso che ci penso, più o meno stiamo vivendo quello che è successo ad Anne Frank e sto capendo mano a mano cosa si prova ad essere privati della propria libertà senza essere responsabili di niente .
Sto pensando: come mai hai voluto fare questo percorso di scrittore?
Ti ricordi che un anno fa ci siamo incontrati al Teatro Lyrick e c’erano un sacco di ragazzi che ti portavano pile di libri per farli autografare? Una di quelle ragazze ero io che avevo preso tutti i libri dei miei compagni.
E’ stato bellissimo incontrarti, dentro di me sentivo tanti sentimenti: come felicità, imbarazzo pk avevo paura di fare qualcosa di sbagliato ma per fortuna non è successo.
Spero che lassù sarai felice.
Ciao