di Valeria Perfetta – 3^B – |
Tik-tak, tik-tak… |
Senti questo struggente e inquietante suono? È lo scorrere del tempo. È l’arcano cammino dell’orologio che ripercorre infinite volte lo stesso interminabile spazio. È l’orologio che, con il suo ticchettio, ci accompagna nel giorno, ci tormenta nella notte. Resta lì, impassibile, fermo, immobile, a segnare la nostra vita, ad osservare le nostre gioie, sconfitte, vittorie e sofferenze. |
Tik-tak, tik-tak… Lo senti? È il passato che non torna. È lo stesso suono che, ormai da millenni, si inculca nella nostra testa, costantemente; suono a tutti comune, a volte malinconico, altre più soave. Testimone di mille battaglie, vincitore di grandi promesse. |
Tik-tak, tik-tak… Lo percepisci? È il riassunto del tempo che scorre inevitabile; quell’istante a lungo pregato, nella speranza di potervi porre un freno e godere di quei pochi momenti gioiosi e spensierati, con il desiderio della loro eternità e tante altre volte, invece, con la speranza di accelerarlo, per far sì che quei brutti avvenimenti terminino il prima possibile. Ma è beffardo, si prende gioco degli uomini e delle loro sofferenze; chiedi una cosa, ne ottieni un’altra. |
Tik-tak, tik-tak… Lo senti? Sono i dolori passati e mai finiti. Sono le notti insonni a pensare; sono i desideri perduti, i sogni infranti. Sono i nascondigli dell’anima che cerca riparo per sfuggirgli, ma lui resta lì, come sempre, pronto a trafiggere con il suo scorrere e a non concedere modo di riflettere e pensare. |
Tik-tak, tik-tak… È sempre più insistente. Lo senti? Sono i ricordi terminati. Sono le sofferenze di chi spera di riuscire a tornare indietro per rimediare agli errori commessi, ma non ,può. Sono i segni della vecchiaia che incombono sull’uomo. |
Tik-tak, tik-tak… Lo senti? È il suono delle gioie trascorse, degli amori finiti, degli istanti interminabili. È il suono che, talvolta, stupisce, sostiene, dà conforto e, nonostante tutto, dice: <<Noi siamo ancora qua>>. È il tempo che fa riflettere su errori irreparabili, insegnando a non ricommetterli. L’istante un po’ materno che custodisce e protegge nel primo periodo della vita. Tuttavia, lo scorrere è mutevole: diventati adulti, il tempo assume le sembianze di un mostro che non si può sconfiggere. |
Ti cito un aforisma di Charles Darwin: <<Un uomo che osa sprecare un’ora del suo tempo, non ha scoperto il valore della vita>>. |
Sai cosa significa? Che per quanto possa essere eterno, il tempo è finito; è limitato. Non bisogna sprecarne un secondo, poiché l’istante passa irrefrenabile e la vita finisce inevitabilmente. Quindi goditi quei momenti, se pur piccoli, felici! |
Goditi tutto, vivi la vita al meglio, prima che il tempo riesca a portartela via. Vivi, che sia gioia o dolore, ma non far finta di nulla, non dare niente per scontato. Non commettere i miei stessi sbagli, che sono qui, ora, in questo letto, a rimpiangere istanti mai avvenuti o terminati troppo in fretta. Non importa come, ma vivi! |
Anche se sembra che il tempo scorra troppo in fretta, o che tu non ne abbia abbastanza, non conta. Perché è così: l’avvenire tormenta, il passato trattiene e il presente sfugge. Non rinunciare ai sogni, solo perché impiegano troppo a realizzarsi, tanto passerà lo stesso. È vero, si ha poco tempo, ma se ne spreca molto; quindi, raccogli queste parole e fanne frutto. |
Tik-tak, tik-tak… Lo senti? Io sì, è il suono dell’orologio che segna ormai il mio momento, è così assordante, trafigge la mia testa! Si allontana inspiegabilmente; ora, invece, non riesco più a percepirlo. Finalmente è andato via. Ho capito il motivo: forse quel suono così frustrante, rappresentante la vita stessa, è il segno che siamo vivi; ma il mio tempo è finito. |