//CONTINUA ….EMOZIONI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS (COVID-19) – CLASSE 2^d

CONTINUA ….EMOZIONI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS (COVID-19) – CLASSE 2^d

di | 2020-04-15T17:13:51+02:00 15-4-2020 17:13|Alboscuole|0 Commenti
Cerone Morgana   “Sono un po’(ma davvero poco) felice di stare a casa da scuola. Mi mancano tutti i miei compagni, i/le prof., persino le sgridate per non aver fatto un compito. Mi mancano pure i miei amici, soprattutto quando uscivamo al pomeriggio per andare a  farci un giro a Breo o per un gelato. Mi manca la mia vita di prima, non vedo l’ora che questa quarantena finisca  per poter uscire. Ho anche paura, se devo essere sincera, che qualcuno a cui tengo molto prenda il COVID-19.”   Civello Beatrice   “Da una parte è bello perchè ci si può riposare e infatti io dormo fino a tardi, dall’altra fa un po’ paura perchè questo virus sta uccidendo molta gente e si è divulgato molto rapidamente. In questo periodo mi annoio molto perchè mi manca uscire, per scacciare la noia faccio ginnastica e guardo dei film. Ci sono dei giorni in cui mi sento più allegra e invece altri in cui sono un po’ più giù di morale. La prima cosa che farò quando questo periodo finirà, quasi sicuramente sarà andare a trovare la mia migliore amica perchè mi manca e non siamo mai state lontane per tutto questo tempo. Secondo me, si è manifestato questo coronavirus anche per  farci avvicinare di più alle persone e capire la loro importanza, quindi vorrei dire che un po’ ci ha “fatto bene” e non dovremmo  lamentarci dello stare a casa perché noi siamo stati fortunati e se ci pensate bene un tempo i ragazzi/e andavano in guerra invece che restare a casa come noi. Quindi dovremmo esserne contenti perchè sinceramente siamo stati fortunati, ci poteva capitare di peggio. Questa è una mia opinione e ognuno la può pensare come vuole.”    Simone Fazzari   “Io non sono mai stato un tipo che rispetta le regole senza obbiettare, ma ora si devono rispettare senza obbiettare perché sono per la nostra sicurezza.”   Fogliato Valentina   “Beh, che dire, quando ho avuto la notizia che le scuole sarebbero state chiuse a causa dell’allora epidemia, e ora pandemia, sono franca, ero felice, perché avevo bisogno di una pausa  un po’  più lunga delle sole vacanze di Carnevale, per riprendermi dallo stress scolastico. Poi, però,  con il susseguirsi delle proroghe, una dopo l’altra, sono sempre meno allegra, perché, i compagni in primo luogo, ma anche gli insegnanti e le lezioni “normali” mi mancano ogni giorno di più, perché  le videoconferenze non sono come essere seduti al proprio banco, a scuola…. Per un certo verso, questo “stop” è stato anche costruttivo, perché abbiamo avuto modo di trascorrere più tempo con la nostra famiglia, ma anche di riflettere, su un po’  di tutto: il mondo che ci circonda, i nostri amici,  chi ci sta vicino e, perché no, anche su noi stessi. Nonostante tutto ciò,  però , la quotidianità mi manca, e penso di non essere l’unica, ma sono certa che, come ha scritto il professor Bertone in una sua mail: “tutto questo che state/stiamo vivendo, quando finirà, ci renderà sicuramente tutti migliori, perchè impareremo ad apprezzare la quotidianità ora perduta come un prezioso dono!”.