//UNO STORMO DI LIBRI TRA LE NUVOLE (UNA FIABA ANTIVIRUS)

UNO STORMO DI LIBRI TRA LE NUVOLE (UNA FIABA ANTIVIRUS)

di | 2020-04-11T18:44:44+02:00 10-4-2020 20:12|Alboscuole|0 Commenti
    di Salvatore Siina//  Ai miei alunni// Ai bambini del mondo// A chi ha ancora voglia di sognare// Il disegno di copertina è di Alex Matteo Siina   Quante nuvole quella mattina di un giorno di marzo! E quanta nebbia per uno stormo di libri volanti che stavano migrando in Europa occidentale per godersi la bella stagione della lettura! Dovevano oltrepassare un banco di fitta nebbia e fare uno slalom, zigzagando tra le nuvole, per trovare il sereno. Respirando l’aria sentivano un odore strano, pungente. Pisistrato, il libro tiranno, a capo dello stormo, inventore della biblioteca pubblica nell’antica Grecia, cominciò a parlare: – Quest’aria è infetta, sta facendo ingiallire le mie fantastiche pagine! Jeronimus, il libro investigatore gli corse dietro: – Il mio cugino Nostrafalcon ha previsto nella sua sfera di cristallo che un giorno gli umani non si potranno più abbracciare, andare allo stadio, a scuola, a pregare, dovranno indossare mascherine di protezione, guanti e, se si vogliono salvare, dovranno restare chiusi in casa per parecchi mesi. – Ma si è bevuto il cervello? – Lo riprese Pisistrato: – I libri della mia biblioteca non ne hanno mai dato notizia! Intervenne Saccente, il libro “So tutto io!”: – Biblioteca deriva dai termini “Biblio”, che vuol dire libro, e “Theke”, che vuol dire scrigno, ripostiglio, lì c’è depositata la storia dell’umanità. A quanto sembra questa storia che stai farfugliando viene fuori da un tuo incubo! Jeronimus continuò: – Mister Vento mi ha suggerito tutto, un Virus Pazzerellone va a spasso, da un continente all’altro, ad ammirare le bellezze del mondo. Si è accorto che esistono uomini troppo legati ai soldi, al potere, i quali non si rendono conto  che stanno causando disastri ecologici, inoltre c’è tanta differenza tra ricchi e poveri e tanto altro. Pazzerellone quindi si è intristito e ha cominciato a starnutire vicino alla gente, causando una catena di contagio! Ipazia, la libressa di matematica e filosofia, disse che anche ai suoi tempi giravano certi uomini che hanno bruciato moltissimi libri e rallentato le scoperte scientifiche. Diderot, il libro enciclopedia, controllò al suo interno: – Virus, sostanza nociva, capace di procurare una malattia, nei casi più gravi una pandemia che può colpire il mondo. Willy Wonka, libro che possedeva una “Fabbrica di Cioccolato”, esclamò: – Non spaventiamo i libri bambini! Voglio regalare 5 biglietti d’oro a chi riuscirà a fermare il Virus Pazzerellone, chi lo sconfiggerà  potrà entrare a vita in tutti i parchi gioco del mondo, viaggi aerei compresi. E poi tutti a festeggiare nella mia fabbrica, lì il cioccolato scorre a fiumi, è così buono! I libri scienziati e appassionati di divertimento, indossarono le mascherine e i guanti, presero i loro arnesi da lavoro, andarono nei laboratori scientifici e si misero a cercare un vaccino, un “Antidoto Magico”. Il libro Galileo si fermò sopra una nuvola a stella e cominciò ad osservare cosa succedeva sulla Terra. Vide i libri di mattoni distrutti dal tempo nell’antica Babilonia e cominciò a tossire, passò il suo cannocchiale a Ipazia che si accorse che con il virus la biblioteca moderna Ca’ Foscari a Venezia rischiava di rimanere deserta. Gli occhi della scienziata si ricoprirono di lacrime. Il libro Odisseo disse: – Raccontiamo le fiabe ai bambini della Terra, facciamoli sognare, giocare con la mente, fare viaggi immaginari in posti sconosciuti, dove tutto si può creare, dove tutto può esistere, non vorrei che diventassero uomini prima di essere stati bambini! Il libro Rodari rispose: – Sono d’accordo, fino a quando durerà l’emergenza del Virus Pazzerellone, allieteremo i nostri bimbi con le fiabe, ma anche con le favole. Io un po’ di anni fa scrissi le “Favole al telefono”, però potrei scriverne una versione più moderna “Favole al cellulare” o “Favole al pc”, l’importante che i bimbi le leggano! E si mise presto a scrivere.  Accademico, prese i suoi occhiali con la realtà aumentata, li inforcò e vide Firenze dall’alto: -Ricordo quando facevo parte dell’Accademia della Crusca, eravamo tutti dentro un mulino a raccogliere le parole più importanti della lingua italiana, insieme ad altri accademici facemmo nascere il primo vocabolario italiano, cominciammo dal termine “Abaco” e via via con gli anni arrivammo al termine “Zuzzurellone”, quante parole raccogliemmo per spiegarne i significati! Oggi leggo “Fake news”, significato: notizie false, bufale, “Lockdown” significato: confinamento cioè stare chiusi nelle proprie case per la quarantena, dovuta a un virus letale. Noi ci dobbiamo affidare ai libri bambini, che saranno il futuro di domani! Bambini che hanno il coraggio di essere unici, che con le loro azioni potranno cambiare il mondo! Bambini che potranno diventare i nuovi Leonardo Da Vinci, Rita Levi Montalcini, virologi capaci di sconfiggere un virus violento. La libressa Cinderella chiese: – Possiamo ritornare a ridere, ad abbracciarci, andare a scuola, esultare per un goal, partecipare alle festività religiose e pregare? -Perché no? – rispose libro Archimede. Libressa Colombina raccontò: – Ho letto di una bellissima storia “L’Omino dei desideri”, il protagonista getta un foglio su cui ha scritto un desiderio in un cestino, questo foglietto inizia a volare e a passare di mano in mano, ogni persona che lo trova comincia a scrivere il proprio desiderio e…, perché non li scriviamo anche noi? Intingiamo le nostre piume nell’inchiostro e scriviamo che non vogliamo più virus pazzerelli, che i nostri libri di eroi dottori inventino al più presto le cure necessarie, che i nostri nonni ritornino a raccontarci le storie ecc. Pippy e-book, rimandò: – Nel frattempo non dimentichiamoci che la vita è anche divertimento, certe storie della buonanotte per bambine ribelli ci faranno ridere a crepapelle! E si mise a volare sul suo Zietto Pegasus, il cavallo alato bianco, con una macchia di vernice blu. Gian Tempesta rispose: – Un libro divertente sui genitori non ci farebbe male, vi siete mai chiesti perché ci vogliono imporre da mangiare minestroni e verdure? – Io preferisco le verdure frullate – dichiarò Pinocchio Dance Book. I libri volanti finalmente superarono le nuvole e Odisseo indicò l’Amata Terra: – Dai ragazzi, andiamo giù, atterriamo sugli alberi, girovaghiamo da un albero all’altro, diventiamo portatori di felicità, diventiamo frutti, cibo per la mente! E così fecero… Passarono mesi, sulla Terra venne il giorno in cui il lockdown finì. I primi a scendere per le strade furono i bambini che non vedevano l’ora di ritornare nei parchi a giocare. Una bambina urlò dalla gioia, indicando qualcosa col dito: – Guardate, sugli alberi crescono libri! Alcuni bambini chiesero aiuto ai genitori, altri presero delle scalette, altri ancora cercarono di arrampicarsi, c’erano libri per tutti i gusti, così si misero a raccoglierli. Negli occhi dei bambini era tornata la gioia, lo stupore. Una bambina coi riccioli d’oro chiese al nonno di sedersi insieme a lei su una panchina e di leggerle una delle “Favole al Pc”, appena stampato, fresco fresco di giornata. Tutti cominciarono ad abbracciarsi, anche se ancora con le mascherine al volto. Un bambino dai capelli rossi e con le lentiggini sul nasino afferrò il Pinocchio Dance Book e, leggendo, sentì una nuova musica nell’aria, si mise subito a ballare e … tutti ballarono nel mondo intero, ascoltando quella melodia che girava attorno a loro, pregarono per chi non c’era più, pregarono per la salvezza del mondo. I virologi avevano trovato l’Antidoto Magico. Ora sì che si poteva gridare “Andrà tutto bene!”