CONSIDERAZIONI SUI DIRITTI DELLA LIBERTA’ E DELLA SICUREZZA
Secondo la Dichiarazione Universale dei diritti umani, così come disposto dall’articolo 3 della stessa, ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona. La nostra Costituzione, all’articolo 13 stabilisce che la libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
Le libertà della nostra Costituzione non sono «assolute», perchè ognuna di esse (libertà personale, di pensiero, coscienza, religione, espressione, riunione, associazione, circolazione), è obbligata a fare i conti con una pluralità di contro- valori, tra cui: la «sicurezza nazionale», «l’integrità territoriale», «la sicurezza pubblica», la «difesa dell’ordine» la «protezione dell’ordine», il «mantenimento dell’ordine pubblico», la «prevenzione dei reati», la «protezione del benessere economico del paese». Tutte limitazioni delle libertà «assolute», che si giustificano perché difendono i valori fondanti su cui si regge il regime democratico. È compito della politica, di volta in volta, a seconda delle specifiche situazioni, stabilire in che forma e in che misura le libertà dei singoli individui possano essere compresse per un interesse superiore come potrebbe essere quello della sicurezza nazionale. In tempi di coronavirus abbiamo proprio un esempio di restrizione della libertà personale nell’interesse superiore del diritto alla sicurezza. Infatti l’emergenza sanitaria, che ha già causato tante vittime e che continua a minacciare la vita di tutti noi cittadini italiani, ha indotto il Governo centrale e le amministrazioni locali come le Regioni e i Comuni, ad adottare provvedimenti restrittivi della libertà come restare a casa senza poter uscire. In un primo momento un decreto del governo centrale aveva concesso la possibilità di compiere attività fisica. Tuttavia alcuni governatori di Regione, come il governatore della Campania Vincenzo De Luca, hanno dovuto emanare provvedimenti restrittivi in quanto molte persone, prive di buon senso, uscivano liberamente creando assembramenti di persone. Capisco che per molte persone è di vitale importanza uscire per il semplice scopo di non restare a casa e senza un’apparente esigenza e tuttavia ritengo che, anche se vengono messi a paragone diritti entrambi inviolabili e quindi ugualmente garantiti, in casi di emergenza come quello che stiamo vivendo, i diritti dei singoli possono e devono essere necessariamente ridimensionati, se questo è l’unico modo per scongiurare un male maggiore come il contagio e la possibile morte di tantissimi cittadini. L’importante però è che tutti i provvedimenti normativi presi nell’interesse superiore della sicurezza nazionale vengano adottati da tutte le forze politiche, cioè dai rappresentanti di tutti i cittadini.