di SERENA MAGLIARISI – Se ne parla sempre, si fanno tanti convegni, ma il bullismo è ancora un fenomeno molto pericoloso che colpisce tanti giovani , soprattutto nelle scuole, dove alcuni prepotenti, per fare vede la loro forza, mettono in atto una serie di comportamenti fisici e verbali che tendono a colpire chi è più debole, o ritenuto più debole. I bulli ricorrono a tutta una serie di strategie per prendere in giro la vittima per l’aspetto fisica o per la debolezza del carattere. Per le vittime il rischio è quello di manifestare il disagio innanzitutto attraverso sintomi fisici (es. mal di pancia, mal di testa) o psicologici (es. incubi, attacchi d’ansia), associati ad una riluttanza nell’andare a scuola. In caso di prevaricazioni protratte nel tempo, le vittime possono intravedere come unica possibilità per sottrarsi al bullismo quella di cambiare scuola, fino ad arrivare in casi estremi all’abbandono scolastico. Anche i social sono utilizzati per colpire le persone con minacce verbali, offese, con foto sconvenienti. Il cyber bullismo, per certi aspetti, è più grave e pericoloso del semplice bullismo, perché più vile in quanto il bullo si nasconde dietro una tastiera. Il credo che il bullismo siano un fenomeno molto brutto, ma spetta a tutti noi sconfiggerlo. Noi dobbiamo denunciare i casi di bullismo, senza paura, parlando con i genitori, gli insegnanti, i poliziotti. Solo così potremmo arrestare questo triste fenomeno.