Buongiorno!
Sono Adolfo, un giornalista di Palermo.
Palermo ha un territorio montuoso, dove sono presenti castelli e rocche.Questa città, capitale dell’isola siciliana, sta sulla spiaggia, nella costa settentrionale. Essa si compone di cinque quartieri. La città, di forma bislunga, racchiude un mercato che l’attraversa da ponente a levante e si chiama “Assimât”. Scaturiscono intorno a Palermo acque abbondanti. Qui, si estende un’area tutta coperta di papiro che è proprio la pianta da cui si fabbricano i rotoli di foglio per scrivere. Palermo era una città tranquilla, finché sono giunti i Saraceni, arabi musulmani stanziati sulle coste del Mediterraneo. Questi stanno svolgendo incursioni verso i territori cristiani, per compiere razzie ed espandere l’Islam; mentre chi vuole mantenere la religione cristiana deve pagare un’imposta. Il sovrano di Tunisia e Algeria, secondo alcune voci, sta organizzando una spedizione per conquistare la Sicilia. E non è finita qua…questo popolo ha appena saccheggiato Roma, capitale della penisola, il monastero di Montecassino e attaccato Genova. L’azione dei Saraceni sta interessando anche le isole del Tirreno e le coste della Provenza, nella Francia Meridionale; secondo il parere di esperti, qui creeranno basi fisse, con lo scopo di far partire incursioni nella Valle del Rodano e in Italia Settentrionale. E’ vero che l’arrivo di questo popolo ha stravolto la vita di noi tutti…però stanno favorendo la ripresa della produzione agricola, grazie all’importazione dal loro paese di piante come limoni, aranci, canna da zucchero, cotone e zafferano; devo ammettere che questi prodotti hanno riscosso per la loro bontà un gran successo. Inoltre, grazie alle loro raffinate tecniche di irrigazione stiamo aumentando la coltivazione di cereali, ortaggi e frutta. Speriamo che tutto ciò possa favorire la nostra regione, che possa entrare nella rete dei commerci con altri paesi.
Vedremo con il tempo come andrà.
Maria Bortoletto, 1^G