di Arianna Vario – La Pasqua dei trapanesi inizia ben sei settimane prima con la prima “ scinnuta” che, per tutte le settimane antecedenti alla processione, accompagna la cittadinanza in questo cammino che culmina con la processione del venerdì e del sabato santo dei 20 gruppi religiosi.
Il giorno 28 febbraio si è svolta la prima scinnuta presso la chiesa delle anime sante del Purgatorio di Trapani.
Durante la scinnuta di ieri, sono stati scesi i primi cinque gruppi: La Separazione, del ceto degli orefici; La Lavanda Dei Piedi, affidata al ceto dei pescatori; Gesù nell’orto dei Getsemani, curato dal ceto degli ortolani; segue, L’arresto, di cui il ceto dei metallurgici se ne occupa; infine, La Caduta al Cedron, del ceto dei naviganti.
Le scinnute per i trapanesi sono sinonimo di avvicinamento alla Pasqua cattolica e quindi all’uscita della processione religiosa del venerdì e sabato santo. Si tratta di un rito risalente intorno al 1600, che si svolge nei sei venerdì di quaresima nella chiesa del Purgatorio.
Attualmente consiste nello spostare uno o più Sacri Gruppi, addobbati da fiori e argenti, al centro della chiesa dove viene celebrata la Messa presieduta dal vescovo, mentre nella piazza antistante, come di consueto, prima e dopo la celebrazione, una banda musicale intona il caratteristico repertorio funebre. Il termine “Scinnuta” proviene da “scendere” il gruppo considerando che, quando prima della guerra i Sacri Gruppi erano custoditi nella chiesa di San Michele Arcangelo, veniva sceso dalla propria nicchia il gruppo di turno per un dato venerdì di quaresima. Inizialmente, le scinnute erano ben diverse e vedevano gruppi diversi dal quelli di oggi. Oltre agli storici gruppi ne sono stati inseriti, o cambiati, altri: la prima Scinnuta vedeva scendere Gesù nell’orto (sostituito poi nel dopoguerra da La Caduta al Cedron); la seconda con Gesù dinanzi ad Hanna; la terza prevedeva La Coronazione di spine (sostituito poi nel dopoguerra da La flagellazione); la quarta prendeva inizio con La Sentenza; la quinta prevedeva L’Ascesa al calvario; infine, la sesta, per concludere il tempo di quaresima, vedeva scendere L’Addolorata.
Oltre alle sei scinnute che si svolgono i venerdì di Quaresima, vanno menzionate le Scinnute delle Pietà che si tengono il martedì e il Mercoledì dell’ultima settimana di quaresima. Per noi trapanesi questo antico rito acquista un particolare significato tradizionale e religioso al quale non sappiamo rinunciare.