di Paola Aulicino -3^B-
Il termine razzismo indica qualsiasi tendenza politica e psicologica che si fonda sulla ipotetica superiorità di una razza sulle altre; andando oltre le discriminazioni sociali, esso può sfociare addirittura nel genocidio. Nella storia dell’umanità, ripetutamente, si è sentito parlare di razzismo e il ripetersi di questo fenomeno fa capire che gli uomini non hanno compreso nulla dalla storia, poiché hanno replicato delle azioni riprovevoli, magari aspettandosi risultati differenti. Alcuni libri di storia non parlano di razze, bensì di tipi di uomini; in ogni caso la distinzione fra individui è sbagliata quando si calpestano la dignità, la libertà e il diritto di parola di qualsiasi persona. Esiste solo una razza, come affermava Einstein: “ Io appartengo all’unica razza che conosco, quella umana”. Alcune persone hanno purtroppo ancora dei pregiudizi nei confronti di altre.
Nelle scuole si insegna la storia, ma la cosa importante è capirla ed analizzarla; infatti,studiando la Seconda Guerra Mondiale, si impara che furono uccisi circa sei milioni di ebrei, un numero gigantesco di persone, e il motivo è correlato al razzismo. Approfondendo l’argomento,si scopre che ci furono molte più vittime, contando gli oppositori politici, gli omosessuali, gli zingari e i rom; le cifre servono a svelare pienamente le atrocità dei razzismi. È proprio vero che il numero dei morti di qualsiasi strage mostra chiaramente la crudeltà dei fatti accaduti.
Oggi viviamo in una società in cui nessuno si giudica razzista, poiché in un mondo dove l’apparenza conta, bisogna mettere in evidenza il proprio lato buono, anche affermando il falso, e dichiarare di essere razzisti infangherebbe la propria reputazione. Per quello che riguarda il pregiudizio , sappiamo bene che, senza la conoscenza approfondita dei fatti e delle persone, esprime un giudizio che può essere positivo o negativo, ma in ogni caso rimarrà un preconcetto. Alcune persone parlano di buon senso, ma Albert Einstein diceva: “Il buon senso è la collezione di pregiudizi acquisiti a partire dai diciotto anni”. Alla luce di tristi avvenimenti storici, ritengo che il razzismo e i razzismi abbiano avuto sempre come conseguenze, distruzione, dolore e male.