a cura di C. D’Errico –
Ancora un corso di formazione firmato Lions presso l’Auditorium Comunale dell’istituto Comprensivo Assisi2.
Oggi, 18 Febbraio 2020 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 si è tenuta, sotto la guida del dott. F. Borgognoni, la formazione rivolta a docenti e genitori. Presenti la Presidente dei Lions Club International di Assisi , dott.ssa D. Siena e la Dirigente Scolastica C. Grassi dell’I.C. Assisi 2. Due ore che sono trascorse velocemente grazie all’esperienza e alle capacità empatiche del dott. Borgognoni che si è messo “al servizio” come previsto dal motto dell’associazione, mostrando e facendo sperimentare la manovra di Heimlich come tecnica di primo soccorso per rimuovere un’ostruzione delle vie aeree nei bambini e negli adulti. Inoltre ha mostrato come effettuare rianimazione cardiopolmonare come soccorritori “occasionali” prima dell’arrivo dell’ambulanza. La prima cosa da fare è chiamare il paziente, scuoterlo per valutare se è cosciente o meno. Se non risponde, avvertire immediatamente il 118.
Nell’attesa allineare il paziente sul pavimento e scoprire il torace.
fase denominata GAS
“GAS” è una sigla che si usa in campo medico, che sta per “Guardo- Ascolto- Sento”. Bisogna fare un’iperestensione della testa, mettendo una mano sulla fronte e una sotto il mento e portare la testa indietro, per poi mettersi con la guancia vicino alla bocca del paziente, in modo che possa permetterci di sentire se respira e contemporaneamente guardare il torace, per vedere se ci sono movimenti. Questa procedura si fa per 10 secondi. Se non vediamo né sentiamo niente, significa che non respira.
In questo caso, si procederà con la rianimazione cardiopolmonare.
Bisogna mettersi di fianco al paziente, con le braccia tese e le mani una sopra l’altra posizionate al centro del torace.
Le braccia non devono mai piegarsi, la pressione che andremo a fare deve provenire dalla spinta del corpo.
Quando andremo ad esercitare la pressione sul torace del paziente, dovremo premere e rilasciare completamente, in modo da comprimere e rilasciare il cuore.
Si fanno 30 compressioni toraciche alternate a due ventilazioni.
Insomma manovre salvavita che non si possono non conoscere soprattutto per chi opera in una scuola, in una “buona scuola”.