//GENITORI E FIGLI: UN DIFFICILE RAPPORTO

GENITORI E FIGLI: UN DIFFICILE RAPPORTO

di | 2020-02-18T16:02:01+01:00 18-2-2020 14:41|Alboscuole|0 Commenti
di Carmina Gallo – 3^B – Il rapporto genitore-figlio è un rapporto che è cambiato notevolmente col passare del tempo, arrivando ad assumere caratteri totalmente differenti di secolo in secolo. Si pensi all’inizio del secolo scorso, quando il figlio era totalmente sottoposto al proprio genitore a causa del contesto in cui viveva. Al giorno d’oggi, invece, la situazione è completamente diversa: sono innumerevoli i casi di figli menefreghisti, che non si curano minimamente dell’opinione materna o paterna. Ovviamente, oggi come in passato, il legame tra genitori e figli assume diverse sfumature, a seconda dei tipi di persone che lo instaurano e capita che non sia tutto “rose e fiori”. Il genitore può apparire agli occhi del figlio come un amico, un fratello, un’autorità o persino un estraneo. Lo psicanalista e scrittore Luigi Ballerini afferma che sono quattro i modelli comportamentali principali del genitore: Chioccia, Tigre, Elicottero e Spazzaneve. Il primo, come dice lo stesso nome, prevede una premura eccessiva nei confronti del proprio figlio, visto come un bambino indifeso, indipendentemente dalla sua età. Questo tipo di genitore impedisce al proprio figlio di maturare fino in fondo, di essere autonomo nell’agire e di formare la propria mente in vista del suo futuro da adulto. Questi ricorrerà sempre al genitore per essere curato e si troverà in difficoltà quando non ci sarà più il sostegno che ha sempre avuto. Il genitore Tigre è, invece, autoritario e tende ad imporre ogni cosa al figlio. Crede di sapere sempre ciò che è più giusto. In realtà, spesso non è così e si finisce per fare del “male” al ragazzo. Quest’ultimo è turbato psicologicamente e non riesce a condurre una vita serena. Il genitore Elicottero è colui che vuole conoscere e controllare ogni minima cosa che riguardi il proprio figlio. Non tollera alcun segreto e talvolta arriva a spiare anche il suo cellulare. Questo tipo di genitore non riesce a creare con il proprio figlio un buon rapporto, poiché gli impedisce di essere e sentirsi libero,  generando solo tensione. Infine, così come lo spazzaneve spazza via la neve dalla strada, facilitando la circolazione di mezzi e persone, allo stesso modo il genitore Spazzaneve tende a spazzare via tutti i problemi dalla vita del figlio per facilitarla, convinto di fare il suo bene. In realtà, questo atteggiamento nuoce al ragazzo, il quale cresce con la convinzione di poter ottenere qualsiasi cosa desideri Senza fare alcun sacrificio.  Anziché spronare il figlio a raggiungere i propri obiettivi , tale genitore gli serve tutto su un piatto d’argento, impedendogli di crescere mentalmente. Nessuno di questi atteggiamenti è opportuno per educare bene i propri figli, poiché tutti hanno risvolti negativi sull’evolversi della loro vita. Credo che al mondo d’oggi coesistano tutti e quattro questi modelli, senza che uno prevalga sull’altro. Ecco perché troppo spesso si sente parlare di “difficile rapporto genitore-figlio”, di ragazzi maleducati o che hanno scelto la cattiva strada, influenzati dalla difficile condizione familiare in cui vivono. In passato la situazione era diversa, così come la concezione di genitore e di figlio: il primo era autoritario, controllava il figlio e gli impediva di essere totalmente libero. Non gli dava niente se non lo meritava veramente e gli insegnava a guadagnare le cose. Dunque, si poteva individuare un modello comportamentale misto fra la Tigre e l’Elicottero.  Ovviamente, nel corso dei secoli le cose sono cambiate e continueranno a cambiare, ma non si potrà individuare mai un prototipo di genitore perfetto.