di Mazzuccato Leonardo Classe 1^ B. – La paglia come noi tutti noi sappiamo è un materiale molto leggero ma che a contatto con la pelle fa brutti effetti e può dare anche molto fastidio.
La paglia, in latino palea, è un prodotto agricolo ma che in realtà è un sottoprodotto dell’agricoltura perché è ciò che rimane dai cereali dopo la trebbiatura.
Una volta che la raccolta è avvenuta la paglia appunto è il residuo sei seguenti cereali: grano tenero, grano duro, orzo, avena, riso, miglio, segale e farro.
Dopo la trebbiatura la paglia viene raccolta, compressa e imballata da un apposito macchinario detto raccogli-imballatrice in balle prismatiche o cilindriche che hanno un diametro variabile dai 120 ai 200 cm.
I componenti della paglia sono: cellulosa, lignina, cere, minerali e silicati.
Proprio per questi suoi componenti si decompone lentamente ed è necessario ospitarla in un luogo con tettoia per ripararla dalla pioggia ma che deve essere anche aerato per evitare chi si creino le muffe.