La “teoria dell’asteroide” è da sempre la più credibile, ed quella che è uscita dalle mura dell’accademia per entrare a far parte della cultura popolare.
In verità è che ci sono ancora dubbi sulle cause di una delle più grandi estinzioni di massa della storia del pianeta.
Dopo decenni di discussioni, il mondo scientifico ha ristretto il campo a due sospetti: da un lato l’asteroide, dall’altro un evento vulcanico avvenuto in India, nella zona dell’altopiano del Deccan. Ora, uno studio pubblicato su Science, spiega che i vulcani non c’entrano nulla ed il colpevole è solo l’asteroide.
L’impatto del corpo celeste nel golfo del Messico avrebbe provocato tsunami e incendi e sollevato in aria miliardi di tonnellate di detriti di ogni tipo, tra cui rocce ricche di zolfo, la cui presenza in atmosfera avrebbe causato un rapido abbassamento delle temperature, portando all’estinzione il 75% delle specie esistenti.
Anche i vulcani del Deccan avrebbero fatto qualcosa di simile, scagliando in aria tonnellate di detriti che avrebbero avuto un effetto devastante sul clima.
Pincelli Hull e il suo team alla Yale University hanno creato un modello in grado di simulare l’impatto sul clima dei gas serra emessi in atmosfera dall’altopiano del Deccan. Hanno scoperto che quelle eruzioni hanno avuto conseguenze sul pianeta, ma non così catastrofiche come quelle provocate dall’asteroide: un crollo delle temperature di un paio di gradi centigradi.
Oltretutto, secondo Hull, il Deccan avrebbe smesso di eruttare 200.000 anni prima dell’impatto dell’asteroide, che al contrario fu contemporaneo all’estinzione di massa. Ma la discussione non si chiude qua: c’è chi fa notare che il modello si basa su dati sui quali ci sono ancora incertezze. Nell’annosa discussione su chi sia il colpevole dell’estinzione dei dinosauri, l’asteroide ha appena segnato un punto a suo favore, ma non sappiamo ancora se sia quello conclusivo.
M. Fabiano, S. Sarnataro 1°H