di Rendina Giovanna e Russo Anna, I A SSPG
In occasione dell’ anniversario della nascita di Don Enrico Smaldone, al quale è intitolato il nostro istituto, alcune classi si sono riunite in aula Magna per celebrare il 105° anniversario della sua nascita.
A tale evento,erano presenti:il nostro Dirigente Scolastico Dott.ssa Brunella Cataldo,la prof.ssa Stanzione Emilia che ha condotto l’evento, il prof. Cioffi Francesco,i parroci della parrocchia Madonna delle Grazie e della chiesa di Costantinopoli e i nipoti di DON ENRICO SMALDONE.
Gli alunni,per questo evento hanno realizzato degli elaborati a tema e delle produzioni grafico-pittoriche.
Durante questa manifestazione i parroci ci hanno raccontato l’esperienza che hanno vissuto insieme a DON ENRICO SMALDONE e alcuni episodi della sua vita.
Dedicò tutto ai ragazzi bisognosi e orfani. Nonostante la sua breve vita realizzò il suo “sogno”: la città dei ragazzi, un luogo dove aiutava tutti quelli che non sapevano come vivere e il primo gruppo scout. Proprio durante il rientro da un campo scout, ci hanno raccontato i parroci, che Don Enrico, si accorse che Carminuccio,un ragazzino che frequentava gli Scout, era rimasto al campo che distava 200 km. Fu disperazione e angoscia. Mentre si organizzavano per ritornare indietro a riprenderlo, il fanciullo spuntò da un angolo della strada. Non poteva essere tornato a piedi e da solo. Infatti, il ragazzo confessò che lo aveva accompagnato a piedi una signora bella ed elegante, con un abito bianco e celeste.
Tutti,rimasero senza fiato per quel miracolo.Alla fine della celebrazione, ci siamo recati in cortile per piantare un alberello di limone, benedetto in sua memoria. Egli, aveva nel sangue, l’ amore per i più bisognosi ed è morto povero ma sereno per aver aiutato gli altri.
Se ci fosse stato ancora quest’ uomo, noi saremmo felici di accoglierlo e ascoltarlo.Per noi alunni dell’Istituto Comprensivo Don Enrico Smaldone è stata una nuova ed emozionante esperienza.
Immagine dal web