//“HA SEGNATO MARADONA”, un grido di prigionia e di libertà

“HA SEGNATO MARADONA”, un grido di prigionia e di libertà

di | 2020-02-11T14:31:10+01:00 11-2-2020 14:31|Alboscuole|0 Commenti
Di Di Giovanni Eugenia – classe III sez. D   Venerdì 7 Febbraio , noi alunni della classe 3 D abbiamo assistito alla rappresentazione teatrale “Ha sagnato Maradona”, presso l’auditorium della scuola Vaccina. Si tratta della storia di due ragazzi accumunati dal sogno di realizzarsi come calciatori professionisti. I due ragazzi protagonisti, della scuola, proprio non ne vogliono sapere proprio nulla! Fanno di tutto per poterla saltare per ritrovarsi al campo a divertirsi con il pallone. La vicenda è ambientata a Scampia, un quartiere di Napoli , noto purtroppo per la triste realtà della mafia, che irretisce la società. Ragazzi come Rino e Minuccio, i due protagonisti della storia, non hanno tante possibilità di realizzazione personale e a volte si trovano coinvolti in giri loschi, pensando di riuscire cosi a realizzare i propri sogni. Ed è proprio questo che accade ai due… Un giorno vengono avvicinati da Mario, il boss del quartiere, che promette loro un futuro brillante , in cambio di una sola cosa , un urlo “ha segnato Maradona”, qualora i ragazzi, durante il gioco, percepiscano il suono della sirena della polizia. I ragazzi, inconsci di quello che potesse accadere, accettano. Per Rino non ci sarà via di scampo, Minuccio, in un modo o nell’altro, riesce a salvarsi ed è libero di urlare per i suoi goals e non per un patto mortale. Dopo un po’ i due protagonisti si ritrovano da adulti; Rino fa parte della mafia e non ha potuto realizzarsi con un lavoro dignitoso ed una famiglia, invece Minuccio è sposato, ha un lavoro dignitoso e due figli. Quando i due finalmente decidono di riprendere i loro rapporti, giunge improvvisa la notizia della morte di Rino, a causa di un colpo di pistola sulla fronte. Questa è una storia commovente uguale a quella di molti ragazzi adescati dalla mafia , con un futuro ormai segnato . Ci è stato spiegato dai due attori di non cadere mai in questa rete, poiché è difficile uscirne.