di GIORGIA ALFANO – Il mare d’estate lo amiamo: le foto al mare,le feste al mare, i tuffi con gli amici, le nuotate fino a largo, le passeggiate con l’amore estivo nel bagnasciuga, le partite a schiaccia sette, il bagno di mezzanotte. In inverno ci dimentichiamo del mare e lui arrabbiato, triste, ci richiama con le onde, ma loro non ci arrivano e si infrangono negli scogli. Ma, notte dopo notte, il mare si innamora della luna: lei è bella, splendente, tutti gli uomini cercano di conquistarla, tutti cantano alla luna, la donna della notte, per eccellenza, con un abito blu brillante di stelle. Il mare allora canta anche lui alla luna e alcune volte sussurra, altre volte urla il suo amore, ma la luna è troppo lontana e non può sentirlo. Si amano, ma non si conoscono, si odiano per la distanza, si invidiano, una troppo in alto, uno troppo in basso. Stanno in luoghi diversi, ma ogni notte la luna cerca di scappare tra le nuvole e raggiungere il suo amato.