Alcuni dicono che ” i bambini non ascoltano e non obbediscono e che urlare è l’unico modo per farsi ascoltare”.
Questa frase, solitamente, nasconde un passato fatto di concessioni e arrendevolezza.
Le generazioni attuali sono sensibili ed intelligenti proprio come quelle che le hanno precedute; semplicemente, hanno imparato che l’autorità degli adulti può essere ignorata senza curarsi delle conseguenze.
I ragazzi non hanno bisogno di adulti urlanti, ma di adulti forti, fermi e autorevoli. Hanno bisogno di mamme, papà e insegnanti che, una volta presa una decisione, non tornino indietro per compassione e per illudersi che in questo modo i figli li amino.
I ragazzi hanno bisogno di regole. Hanno bisogno di un sistema rigido, che non concede sulla base dell’amore, ma su quella del merito.
Perdere la calma è normalissimo, dopotutto i genitori sono umani! Ma uno studio pubblicato spiega che urlare contro i bambini, può avere lo stesso effetto del picchiarli. I bambini costantemente sgridati, tengono a sviluppare, durante la crescita, tassi più alti di ansia e depressione, crescono con una bassa autostima e disturbi del comportamento. Urlare poi, non sempre è efficace! Ci riferiamo al bambino, che spesso non vuole nemmeno ascoltare. Serve soltanto al genitore, che stanco e senza pazienza, affronta così quel momento. Secondo gli esperti, l’unico modo per insegnare qualcosa ai figli e far capire loro dove sbagliano, è una conversazione calma. E’ importante mantenere un tono d’autorità, senza urlare e spiegando al bambino perché quel comportamento è sbagliato. Allo stesso modo, quando fanno qualcosa di giusto, vanno lodati!