di Luna Fagarazzi e Sofia Vallot Classe 1^ B. – Cari lettori, benvenuti in questo nuovo capitolo del mio racconto horror. Buona lettura!
Mary uscì un po’ frastornata, aveva la testa un po’ confusa e si sentiva addosso molta, forse troppa responsabilità. La mattina si sentiva diversa rispetto al solito, e la sera aveva cercato di non guardare la sua famiglia: non voleva sapere che morte avrebbero avuto, e soprattutto quando.
Non aveva neppure detto niente della faccenda. Passarono notti, tra cui molte insonni, una notte però…
Quella notte sentì una strana voce:”Mery, vieniiii!” – Se non sarai qui entro la mezzanotte dio solo sa quel che succederà” – ma sfortunatamente, Mary non ascoltò le sue parole, quindi, restò a letto e si addormentò. La mattina sentì un urlo: era sua madre disperata, Mary corse giù dalle scale, e trovò la mamma vicino al gatto, morto, ucciso con un coltello infilzato nella gola, la madre però non era disperata solo per il gatto Briciola, infatti Mary notò un bigliettino infilzato nel coltello con scritto: È SOLO UN AVVERTIMENTO. Mary era disperata ed aveva paura per via di quel bigliettino, ma era solo lei che non avrebbe dovuto averne, o meglio, avere paura che uccidessero lei. Mary si pose una domanda: Chi poteva essere stato?
Avrebbe dovuto saperlo ma così non fu, anche se lei pensava di saperlo: la strana voce, tuttavia ai genitori non disse niente. La notte dopo risentì la voce, ma stavolta, per paura che uccidesse qualcuno a lei più caro la seguì, così andò nel posto indicato…