di Denise Rossi Classe 3^ A . – Ero corsa in camera e mi ero chiusa a chiave. Nel frattempo Sofia bussava violentemente alla porta e mi urlava cose incomprensibili.
Avevo messo una sedia davanti alla porta, ma non ero sicura che poteva tenere.
In fretta avevo digitato sul computer la descrizione del gioco in cui mi aveva coinvolta Sofia la sera prima … mi erano apparse varie pagine, ma una mi aveva colpito più di tutte, aveva un titolo macabro: il rituale dell’anima oscura.
Avevo pigiato sopra e avevo letto attentamente la trama, era lo stesso gioco che mi aveva fatto fare Sofia, non ero riuscita a leggere la parte intitolata ”soluzione e rimedio” che la porta si era aperta e Sofia era entrata con entrambe le bambole in mano, dicendo: “ora stai al gioco“. Aveva gli occhi rossi e la pelle diafana, era irriconoscibile.
Subito avevo provato a guardarmi in giro per cercare una via d’uscita … l’unica era la finestra.
Avevo preso un lungo respiro e mi ero lanciata giù, ero atterrata su un capannone che purtroppo mi aveva retto poco, infatti dopo pochi secondi avevo il fondoschiena a terra.
Dovevo leggere la fine dell’articolo! Avevo iniziato a correre il più possibile per andare in cucina a prendere il telefono prima che il demone mi raggiungesse. Era dietro di me!
Avevo fatto le scale troppo velocemente ed ero inciampata alla seconda rampa. Mi ero ferita! Avevo gattonato fino all’ entrata della cucina.
Mi ero chiusa dentro. Avevo preso il telefono, avevo digitato il nome dell’articolo e avevo letto la voce ”soluzione e rimedio”. C’era scritta una sola parola, dal significato enorme. Morte!
Beh, cari lettori, lascio a voi decidere il finale. Sappiate solo che non era specificato se la morte era mia o di Sofia.
Ricordate che prima o poi anche a me doveva succedere la stessa cosa di Sofia, avendo giocato al rituale .
Comunque chi ha detto che sono io a scrivere questo articolo e non Sofia?