Vienna, la capitale dell’Austria e al tempo stesso uno dei nove Stati Federali dell’Austria, si trova sulle rive del Danubio, a est del paese.
Essa è completamente circondata dalla Bassa Austria ed è il settimo comune per abitanti dell’Unione europea.
Il suo patrimonio artistico e intellettuale si è formato grazie all’influenza di personalità come Mozart, Beethoven e Sigmunt Freud, che vissero nella città. Vienna è conosciuta anche per i palazzi imperiali come Schönbrunn, la residenza estiva degli Asburgo. L’area del MuseumsQuartier ospita edifici storici e contemporanei dove sono esposte opere di Egon Schiele, Gustav Klimt e altri artisti.
Abbandonate i luoghi comuni su Vienna: non è una città noiosa, dove fa sempre freddo, tutti rispettano i semafori e non sorridono mai. Magari fa freddo d’inverno e i semafori li rispettano, ma questo è un segno di civiltà.
Vienna è, invece, una bella capitale europea, piena di vita e di giovani, con un’intensa vita culturale e una tradizione dello stare insieme che fa invidia agli italiani. E’ accogliente, confortevole e a misura d’uomo. Ha un’intensa vita culturale, grazie ad alcuni grandi musei internazionali che hanno trovato spazio nelle grandi residenze della dinastia asburgica. Il Belvedere, il Museo di Storia dell’Arte, l’Albertina, il Castello di Schonbrunn, meritano una visita anche se non si è appassionati d’arte.
Qui ci sono alcune delle opere d’arte più famose del mondo, come l’onnipresente Bacio di Klimt. Se il Palazzo Reale, l’Hofburg, è la “casa” in cui vivevano i sovrani che hanno governato per 600 anni l’impero Austro-Ungarico, il Duomo è il luogo religioso dove venivano incoronati, la Cripta quello dove riposano, la Camera delle Meraviglie quello dove sono conservati i loro simboli del potere.
Qui ci sono le sedi di importanti organizzazioni internazionali tra le quali: l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC), l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) che con il centro storico della città che è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. È anche un centro industriale con, principalmente, industrie elettroniche, tessili, agroalimentari, siderurgiche, chimiche, meccaniche di precisione.
È nota per avere ospitato molti tra i maggiori compositori del XVIII e del XIX secolo: Antonio Vivaldi, Niccolò Paganini, Christoph Willibald Gluck, Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Joseph Haydn, Antonio Salieri, Ludwig van Beethoven, Gioachino Rossini, Franz Schubert, gli Strauss, Johannes Brahms, Anton Bruckner, Franz Liszt, Gustav Mahler, Arnold Schönberg e altri ancora.
Per quattro anni consecutivi (2009-2012) la rivista Mercer ha classificato Vienna al primo posto nella sua classifica delle 100 città con la miglior qualità della vita. Nel 2014, dopo essere stata superata da Melbourne, Vienna è ritornata al primo posto.
La città, che ha vari esempi d’architettura barocca e può essere indicata come culla dello stile Jugendstil (termine con cui sono indicate le espressioni artisitche di Art Nouveau), è rappresentata per oltre la metà da spazi verdi tra parchi, giardini e boschi, che diventano luoghi di svago e di aggregazione sociale.
La città, situata nel nord-est dell’Austria ed è composta da 23 distretti e il centro della città è il primo distretto. La città è attraversata nella sua parte orientale dal Danubio, mentre un piccolo canale artificiale (il Donaukanal) sfiora il centro storico a est. I due corsi d’acqua sono separati dall’isola del Danubio, una lunga e sottile lingua di terra creata artificialmente per proteggerla da eventuali inondazioni. L’isola, organizzata come un parco, viene utilizzata dagli abitanti per praticare sport o rilassarsi sotto il sole.
Vienna ha un clima continentale mite. L’inverno è comunque lungo e rigido con frequenti nevicate, soprattutto a gennaio. L’estate è abbastanza calda con alcuni giorni più freschi grazie alle piogge provenienti dal nord-ovest.
La sua origine molto probabilmente risale all’89 d.C. quando i Romani vi fissarono un accampamento militare chiamato Vindobona, più tardi si stabilirono anche dei civili dando inizio ad un primo nucleo abitativo.
La città ebbe una posizione di rilievo sotto Carlo magno, ma soprattutto verso la fine del 1660, dopo la definitiva sconfitta dei Turchi che più volte la attaccarono. Ma il periodo aureo si ha nel periodo imperiale, ormai quasi nel 1700, grazie a maria Teresa d’Austria e da allora divenne anche un importante centro culturale, soprattutto in ambito musicale, ma non mancarono circoli filosofici e scuole di economia.
Non dimentichiamo che nel 1815 fu la sede del famoso Congresso di Vienna.
S. Mucci- G. Verroia 2^I