Rosanna Montarulo
Parigi, 24/12/1830
Caro diario,
oggi è successo un evento che per me rimarrà indimenticabile, come se fosse scritto nel mio destino con una penna indelebile. Sono esattamente qui, nella mia piccola stanzetta dove sono solito stare, quando ad un certo punto quella piccola candela che illuminava la stanza si è spenta. Allora prendo il mio cappotto ed esco di casa mentre i piccoli, delicati fiocchi di neve scendono e creano per terra un pezzo di ghiaccio. Mi giro intorno e vedo una casetta lontana di qualche metro. Busso alla porta, ma non risponde nessuno. A quel punto decido di entrare e vedo una lunga scalinata. Arrivo in una soffitta e intravedo un uomo alla scrivania a scrivere su delle pergamene. Si accorge della mia presenza ed io arrossisco. “Mi perdoni, ho bussato e molto probabilmente non mi ha sentito” mi rivolgo a lui imbarazzata. “Si figuri signora, vedo la sua candela spenta … vuole che l’accenda?” annuisco e porge il suo lume sulla mia candela. Lo saluto cordialmente e metto le mani in tasca … ma non trovo più le chiavi di casa. Sento un soffio di vento e le nostre luci si spengono. “Mi aiuti per favore, non trovo più le chiavi!” Abbiamo così iniziato a cercare, ma al buio riesce molto difficile. Sento le nostre mani sfiorarsi continuamente, finchè non si toccano. Ci guardiamo e sento nello stomaco una strana sensazione … ci sono le farfalle nello stomaco … vorrei ucciderle. Si presenta. Si chiama Rodolfo, è un poeta e mi racconta di essere abbastanza povero, ma di avere un carattere, uno spirito, un’anima da miliardario. Non credo mai di aver visto qualcuno così … semplice e speciale. Nei suoi occhi vedo la speranza, nel suo sorriso vedo la gioia e nel suo sguardo vedo la determinazione. Allora mi faccio avanti pure io e svelo a lui chi sono. Dopo mi afferra la mano, ma all’improvviso sentiamo delle voci: sono i suoi amici. Torno a casa,mi distendo sul mio letto e inizio a ricamare i miei gigli e intanto penso a questo incontro che ha aperto un nuovo sentiero sotto i miei occhi. Si sta facendo tardi,vado a dormire,con affetto
la tua Mimì