di Stefano Loi Classe 3^ C. – Nel Comune di Venezia è vietato disegnare e/o imbrattare i muri, ma in alcuni punti di Venezia ci sono alcuni murales molto particolari come esempio ‘Il bambino profugo nel vento’ di Banksy che è stato realizzato nei pressi di Campo Santa Margherita.
L’artista è stato indagato appunto per l’imbrattamento di mura storiche ma l’inchiesta è stata poi archiviata. L’opera di street art purtroppo a causa dei picchi di acqua alta del mese di novembre è stata sommersa ma con l’abbassamento dell’acqua è riapparsa.
Questo non è l’unico esempio ma ci sono tanti altri murales attribuiti ad autori anonimi in giro per Venezia che possono essere dei semplici imbrattamenti oppure dei murales realizzati per protesta oppure portatori di un significato.
All’Isola di Sacca Fisola qualche tempo fa c’era uno enorme che ricopriva un intero edificio personalmente da piccolo lo vedevo sempre. Era bellissimo poi col tempo è incominciato a sparire.
Devo dire che di essi ce ne sono un sacco ovunque. Ci sono alcuni perfino in altre isole fatti da veneziani e da altre persone che sono o veneziani o stranieri.
A me piacciono i murales a tal punto che io stesso una volta ne volevo realizzare uno ma, purtroppo non sono bravo a disegnare, e quindi, fatalmente ho desistito a farlo.
E’ davvero sempre stato divertente vedere realizzare dei murales ma soprattutto si viene attirati mentre sono in procinto di realizzarli perché gli autori utilizzano colori sgargianti.
Nei murales a volte sono rappresentate delle figure astratte ma comunque in ogni modo si riesce sempre a vedere che cosa viene rappresentato come ad esempio figure e messaggi semplici oppure abbastanza complessi.