a cura delle classi prime scuola primaria, Patrono d’Italia”-
Il 15 novembre ,gli alunni delle classi prime della scuola primaria Patrono d’Italia di Santa Maria degli Angeli ,hanno preso parte alla fiera “Fa’ la cosa giusta” dedicata agli stili di vita sostenibili. Un ricco programma di laboratori interessanti e coinvolgenti pensati per tutti gli studenti ma anche per tutti coloro che vogliono riflettere sul consumo critico. I bambini si sono cimentati in un primo laboratorio dal titolo “Plastic Ocean”; hanno costruito un puzzle per capire i pro e i contro relativi all’utilizzo di questo materiale. Sappiamo quanto la plastica influenzi il nostro modo di vivere ma la plastica è utile o dannosa? La tutela del nostro ambiente, degli organismi viventi sono al centro di questa domanda ma che, ancora oggi , non ha trovato un’efficace risposta; cosa si può fare per aiutare la Natura e l’uomo e far capire a quest’ultimo che è urgente trovare delle rapide soluzioni? Partiamo con il capire perché e in che modo è possibile ridurre l’uso della plastica e quali nuove vie trovare per produrre materiali simili ma non inquinanti. A tal proposito, gli alunni hanno prodotto un manufatto di plastica biodegradabile utilizzando l’amido di mais; potrebbe essere già questo un primo passo verso la scoperta di materiali meno dannosi e di minimo impatto sugli organismi viventi. E’ stata un’esperienza interessante anche per noi insegnanti, ci è servita anche dal punto di vista della didattica; sono stati toccati infatti argomenti importanti e usate metodologie e strumenti che sicuramente adotteremo a scuola per aiutare i nostri alunni a sviluppare competenze di cittadinanza attiva utili alla società e a favore del nostro caro Pianeta Terra.
Al centro della foto, i bambini mostrano delle barchette con all’interno la plastica biodegradabile, creata nel laboratorio, dalla quale si ricavano nuove tipologie di buste.
Al centro della foto, i bambini mostrano delle barchette con all’interno la plastica biodegradabile, creata nel laboratorio, dalla quale si ricavano nuove tipologie di buste.