//La parità di genere nell’Agenda 2030

La parità di genere nell’Agenda 2030

di | 2019-12-18T17:16:56+01:00 18-12-2019 17:16|Alboscuole|0 Commenti
L’agenda 2030 è un piano di salvataggio del pianeta e dei suoi abitanti. E’stata approvata dalle Nazioni Unite,un’organizzazione che rappresenta 193 Paesi nel mondo,e si chiama così perchè deve essere realizzata entro la fine del 2030. L’agenda fissa 17 obiettivi globali per proteggere la Terra dai cambiamenti climatici e per rendere il mondo più equo,più sicuro e più giusto per tutti. Nell’obiettivo numero 5 dell’agenda 2030 si parla di un argomento molto importante,cioè la parità di genere.Si racconta che anche se in un anno un uomo e una donna fanno lo stesso lavoro per 8 ore al giorno non ricevono lo stesso stipendio.Nel 2016 le donne hanno guadagnato in media il 16% in meno dei loro colleghi maschi.Nel nostro Paese meno della metà delle donne ha un lavoro.Nei Paesi in via di sviluppo,la popolazione femminile lotta per i diritti ancora più fondamentali,come quello allo studio,alla partecipazione,alla vita civile e per la libertà di decidere per il proprio futuro.Nell’agenda 2030 si cerca di eliminare ogni tipo di violenza,promuovere l’emancipazione della donna e avere gli stessi diritti di possibilità.Esistono diversi tipi di violenza come ad esempio: quella fisica,sessuale,psicologica,economica e spirituale;Ma quali sono le cause che scatenano questa violenza?L’insoddisfazione,la mancata realizzazione personale,le difficoltà sul lavoro di chi compie l’atto sono soltanto motivazione superficiali.Alla base c’è sempre il mancato riconoscimento dell’identità Femminile,ossia del fatto che le donne hanno,al pari degli uomini ,il diritto di realizzarsi e di decidere ciò che è meglio per loro stesse.Il 53% delle donne europee,poi,afferma addirittura di evitare determinati luoghi o situazioni per paura di essere aggredite. In Italia e nel mondo,in media subisce violenza una donna su tre a partire dai quindici anni.Un traguardo molto importante sarebbe garantire la partecipazione femminile e pari opportunità di leadership a ogni livello decisionale in ambito politico,economico e della vita pubblica e rafforzare l’utilizzo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione,per promuovere l’emancipazione della donna.Un giorno molto importante per le donne è l’8 Marzo dove si festeggiano “i valori delle donne”, come ad esempio l’istruzione,la comunicazione,la cultura,il tempo libero e le donne al vertice. L’uguaglianza di genere anche in Italia non è in una situazione rosea:nonostante l’articolo 3 della nostra Costituzione sottolinei la pari dignità e l’uguaglianza di tutti i cittadini,il nostro Paese nel 2017 era solo all’82°posto(su 144) per uguaglianza de genere. La donna viene spesso usata come un oggetto. Il rapporto tra donna e pubblicità è da sempre molto stretto.Sin dalle origini,i messaggi trasmessi attraverso nuovi e vecchi media,hanno come obiettivo quello di conquistare il pubblico,influenzando i comportamenti e le scelte.E spesso lo fanno rincorrendo sul corpo femminile, rappresentato in maniera eccessiva o inadeguata.Oggi infatti nelle pubblicità compaiono sempre donne seducenti e sorridenti,sempre giovani e belle,ma prive di parole.Questa è una rappresentazione inverosimile e paradossale,che degrada la donna e il suo corpo in un oggetto. “Certe donne preferiscono essere belle piuttosto che intelligenti e non hanno tutti i torti visto che moltissimi uomini hanno la vista più sviluppata del cervello”.