di MANDER MIRANDA Classe 3^ C . –
Da veneziana ho deciso di scrivere quest’articolo perché l’acqua alta è un problema che da molto tempo affligge la città di Venezia e i suoi cittadini. Martedì 12 novembre la città è stata oggetto di un’inondazione da parte della laguna, proprio essa che ha reso Venezia importante durante il corso della storia. L’acqua alta infatti, dopo 53 anni, è tornata a terrorizzare i veneziani con i suoi 187 cm di altezza, la seconda misura più alta dopo la cosiddetta “acqua granda” del 1966 che fece registrare 194 cm e la gran parte della città fu completamente sommersa.
In quella giornata non solo l’isola di Venezia rimase segnata dall’acqua ma fu coinvolta anche l’isola di Pellestrina che finì letteralmente sott’acqua essendo una delle isole che costituiscono le bocche di porto.
La tragedia avvenuta soltanto pochi giorni fa si poteva evitare se il Mose avesse funzionato. Il Mose è un sistema di paratie posto proprio nelle bocche di porto ed ha il compito di farle alzare in caso di acqua alta.
Questa enorme costruzione ha richiesto al nostro Paese la spesa di più di 5 miliardi di euro, che allo stato di fatto non sono stati utilizzati in modo consono. C’è anche da dire che il Mose doveva essere completato già prima degli anni 2000, ma ancora oggi non funziona.
I danni causati dall’acqua sono veramente tanti, specialmente quelli che hanno colpito la Basilica di San Marco a causa della salinità e dei batteri presenti nell’acqua. A proposito di San Marco, l’omonima piazza è stata la prima a finire sott’acqua, essendo uno dei punti più bassi della città.
Molti sono anche i negozi e i ristoranti che sono sati invasi dall’acqua e di conseguenza molti proprietari e gestori sono stati costretti a chiudere la loro attività. Ormai Venezia è abituata ai continui attacchi da parte della sua laguna, ma eventi di grande calibro come quello accaduto soltanto due settimane fa non possono continuare ad accadere. Purtroppo però, a causa dell’innalzamento dei mari Venezia sarà sempre più spesso soggetta ad eventi di grande gravità come quello del 12 novembre scorso. Tutti i Veneziani e i cittadini delle isole sperano che presto i lavori del Mose vengano completati per evitare che la recente tragedia che ha messo in ginocchio la città possano ancora ripetersi.
Anche in questa settimana il Centro Maree avvisa che c’è acqua alta. Oggi è prevista marea sostenuta con punta 120 cm alle ore 10 e 20.