a cura della classe III/A plesso Giovanni XXIII –
Un triste giorno la Terra si svegliò
con un forte mal di pancia
e ogni abitante si preoccupò
pensando: – Ma cosa mangia?
Molti si rivolsero ad un dottore
per calmare il suo dolore.
Egli disse: – Cari signori,
la Terra sta così male
perché non mangia più naturale.
La pancia è poco elastica:
è colpa della plastica!
Ci vuole un altro specialista:
rivolgetevi ad un ambientalista.
Quest’ultimo li avvertì:
– Cari signori, se volete la Terra salvare,
il vostro comportamento dovete cambiare!
Per sapere come fare,
andate in un’Istituzione Scolastica.
Solo ascoltando i liberi pensieri e i buoni consigli
di tanti bravi figli,
risolverete il problema della plastica!
“ L’uomo ha un bel difetto:
dell’ambiente ha poco rispetto!
Immense industrie di plastica ha costruito,
l’aria e l’acqua ha inquinato e perciò la Terra non ha più digerito.”
“La plastica è una sostanza
che la natura fa molta fatica a smaltirla
e nessuno di noi pensa a ripulirla.”
“ Il mio papà ha fatto montare
un sistema che può depurare:
sotto il lavello
c’è un filtro molto bello!
L’acqua non si chiama “levissima”,
ma è comunque buonissima!”
“Plastica fai male agli uomini, ai vegetali
e ai nostri amici animali.
È un peccato buttarti nel mare!
I pesci non vogliono più giocare,
perché ti possono mangiare
e tu li farai ammalare.”
“ Ogni uomo li può salvare
e qualche cosa deve fare:
raccogliendo sulla spiaggia
tutta la plastica che riesce a trovare!
Vogliamo riciclarti invece di buttarti via.
Per bere, è meglio usare il vetro, tuttavia!”
“Plastica, plastica, tu ci rovini!
Collabora anche tu con noi bambini.
La Terra non ti può più digerire:
rischia di morire!”
“Plastica, noi non ti vogliamo.
Plastica, noi non ti amiamo.
Plastica, vai via dal mondo!
Vogliamo curarlo fino in fondo.”
“Se bene vogliamo stare,
non dobbiamo mai inquinare.
Noi dobbiamo pulire l’ambiente
con un viso sorridente!”
“Per non avere più disgrazie,
risponderemo sempre: “Plastica? No, grazie!”