di Arianna Vario – Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che, per la prima volta, fu istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e, da allora, rappresenta il momento più importante dell’anno per parlare, informare e sensibilizzare su questo grave problema che colpisce tutti i Paesi del mondo. La violenza subita dalla donna ha molte sfaccettature: dai reati come la violenza fisica a quella sessuale, lo stupro, senza dimenticare la violenza psicologica. I dati statistici riportano che generalmente sono colpite le donne dai 15 anni in poi e il 53% di donne europee ammette di avere il timore di frequentare determinati luoghi o situazioni per paura di essere aggredita. Un atto di violenza non è esercitato in un luogo particolare tant’è che può accadere sia dentro le mura domestiche che al posto di lavoro e, ovviamente, anche per strada. Il 63% degli abusi sessuali, in Italia, è commesso dai partner o ex partner e sempre più spesso culmina con la morte della donna, meglio noto con il nome di femminicidio (legge del 15 ottobre 2013 n. 119). Nel 38% dei casi di omicidi di donne, il responsabile è il partner. Oggi, 25 novembre, presso la prefettura di Trapani, si è tenuta una conferenza sull’argomento che ha coinvolto alcuni alunni della nostra scuola, gli stessi che l’anno scolastico precedente sono stati coinvolti nel  progetto “Lezioni d’amore”, portato avanti  dalla professoressa Sabrina Rocca. Tale progetto aveva già portato i ragazzi a riflettere su tematiche e vicende sentimentali delicate  che influenzano la nostra vita in ogni ambito. Nel corso della mattinata sono intervenuti vari esponenti delle istituzioni e associazioni trapanesi tra cui il dott. Sparago, che ha seguito il progetto dall’inizio, il direttore generale dell’ASP, il dottor Damiani, il direttore sanitario dell’ASP, il dottore Oddo, il sostituto procuratore Bellisi, il presidente del Tribunale Alessandra Camassa, il dottor Fontana e, infine, Eleonora Lo Curto, politica e dirigente pubblica italiana. Tutti le autorità intervenute hanno ribadito l’importanza della giornata e incentivato le varie istituzioni a creare una rete che funzioni in modo da prevenire il fenomeno, aiutare le vittime e, soprattutto, ricordare che la donna deve essere celebrata, protetta, amata nel vero senso del termine, ogni giorno. La mattinata si è conclusa con l’esibizione canora di Vincenza Papa, della 4°O del liceo delle Scienze Umane, e Veronica Bellofiore, dell’istituto alberghiero. A seguito è stata inaugurata presso la villa Margherita una statua celebrativa raffigurante un uomo in ginocchio come a chiedere scusa a tutte le donne che sono rimaste vittima della brutalità dell’uomo che professava amore nei loro confronti.