di redazione- Gli alunni di scuola primaria del nostro Istituto Comprensivo anche quest’anno partecipano al progetto scacchi che si svolgerà, in orario curricolare, nella palestra del plesso Aldo Moro. Il corso sarà tenuto dall’Istruttore Nazionale Michele Santeramo che guiderà il gioco su una scacchiera gigante, attraverso un percorso di movimento e di coordinazione motoria e logica. Il Progetto “Scacchi a Scuola” ha il principale obiettivo di valorizzare gli aspetti formativi ed educativi del carattere e della mente dei bambini. L’apprendimento della tecnica di gioco rappresenta un mezzo per facilitare la maturazione dell’alunno e per accelerare la crescita delle facoltà logiche, divertendo nello stesso tempo. Il bambino- costruttore assume il ruolo di simulatore di situazioni, di costruttore di strategie, di valutatore di rischi e benefici annessi a ciascuna delle strategie possibili. Gli scacchi in questa fase che va dai 7 agli 11 anni sono una vera e propria palestra cognitiva. Chi pratica questa disciplina, in generale, acquisisce una più profonda capacità di concentrazione e potenzia senza sforzo le caratteristiche elaborative del cervello con notevoli effetti benefici anche in altri campi come l’organizzazione del proprio lavoro o l’apprendimento delle materie scolastiche. Lo stesso Parlamento Europeo riconosce che il gioco degli scacchi può contribuire alla coesione sociale e a conseguire obiettivi strategici quali l’integrazione sociale, la lotta contro la discriminazione e la lotta contro le diverse dipendenze; inoltre, indipendentemente dall’età dei ragazzi, il gioco degli scacchi può migliorare la concentrazione, la pazienza, la perseveranza e può sviluppare il senso di creatività, l’intuito e la memoria oltre alle capacità analitiche e decisionali. Gli scacchi insegnano inoltre determinazione, motivazione e spirito sport.