di Arianna Vario – In questa nuova rubrica cercheremo di mandare alla ribalta quei talenti nascosti e ai quali la scuola, per diverse esigenze, non riesce a dar spazio, se non in poche e rare occasioni.
Ciao, per cominciare, presentati pure!
Ciao, sono Simone Crapanzano e frequento la classe 5°O del liceo delle scienze umane. La mia passione è leggere e capire la filosofia.
Che ruolo ha la filosofia nella tua vita?
La filosofia, inizialmente, non ha avuto un ruolo fondamentale perché avevo sentito parlare di filosofia, ma fino al terzo anno non sapevo bene cosa fosse. Ultimante sento che è davvero importante perché mi permette di capire il mondo che mi circonda, che non tutto è scontato e mi ha permesso di capire come l’istruzione italiana sia nata dalla filosofia.
Il percorso di studi che hai scelto ha influito su questa tua passione?
Il mio percorso di studi umanistico ha influito molto sullo studio della filosofia: già avevo letto di alcuni filosofi alle medie come Platone, Socrate, Aristotele, però, soprattutto al terzo anno, ho cominciato a capire cosa fosse realmente la filosofia.
Filosofo preferito e perché.
Ho tanti filosofi preferiti ma quello che ho conosciuto meglio e apprezzato di più è Nietzsche anche perché, amando anche la storia, tratta dell’eterno ritorno ovvero che la vita e la storia umana sono cicliche e si ripetono costantemente nel corso del tempo, infatti tutto ciò che è successo si ripeterà in futuro.
La filosofia viene affrontata adeguatamente dal sistema scolastico attuale?
Posso affermare che la filosofia viene affrontata adeguatamente. Certamente sarebbe più opportuno che le istituzioni scolastiche incentivassero la lettura di più libri riguardanti prettamente i filosofi.
Storia e filosofia vanno di pari passo. Scelta giusta e opportuna per te?
La filosofia e la storia vanno di pari passo proprio perché studiando i filosofi capiamo quanti si siano interessati alla storia e come siano stati influenzati dal contesto storico in cui hanno vissuto.
Infine, avrai sentito di ciò che sta passando la senatrice Liliana Segre, come potrebbe lo studio della filosofia ridurre o, nel migliore dei modi, evitare queste dimostrazioni d’odio verso le minoranze?
Senza dubbio lo studio della filosofia potrebbe ridurre ed evitare queste dimostrazioni di odio nei confronti, come in questo caso, della senatrice Liliana Segre; studiando la filosofia si capirebbe che nessuno è diverso rispetto all’altro e che apparteniamo tutti alla razza umana quindi questo odio non ha senso di esistere. È una concezione molto utopica perché richiede uno sforzo notevole, a cui si potrebbe giungere seguendo la filosofia di Marx o Popper.