Per affrontare questo argomento, mi sembra doveroso citare alcune frasi della canzone “immagine” di John Lennon : immagina un mondo senza possessi, mi chiedo se ci riesci, senza necessita’ di avidita’ o fame, la fratellanza tra gli uomini, immagina tutta la gente condividere il mondo intero…
Con queste parole, oramai storiche ma molto attuali, voglio ricordare a tutte le persone che sulla terra siamo tutti fratelli, indipendentemente dal colore della pelle, dal sesso o dalla religione.
Negli ultimi anni le coste italiane sono state invase da imbarcazioni fatiscenti con a bordo centinaia di esseri umani che fuggono dai loro paesi perché martoriati dalla guerra o dalla fame. Ovviamente tra questi clandestini possono esserci anche personaggi infiltrati quali terroristi e delinquenti vari, che vanno trattati per quello che sono. Purtroppo la maggior parte del mondo e’ afflitta dalla poverta’ e dalla guerra, basti pensare all’africa, alle guerre in atto in Siria e quelle passate in Iraq ed in Afghanistan e quelle a noi piu’ vicine in Kosovo.
Io credo che sia giusto che noi italiani accogliamo con fratellanza queste persone, che devono essere identificate, distinguendo i delinquenti dalle persone per bene, per procedere all’integrazione, che non significa abbandonare questi individui a bivaccare per strada, costringere le donne a prostituirsi sulle strade, a spacciare droga o commettere efferati crimini come quelli delle ultime notizie di cronaca nera. Non e’ nemmeno giusto che la nostra accoglienza, il nostro buonismo venga ricambiato con lo stupro di qualche ragazza o rapine molto violente a danno delle anziane o ad efferate uccisioni come quella di Pamela, nostra giovane connazionale.
L’integrazione e’ ben altro, l’integrazione e’ mettere in condizioni dignitose l’immigrato, ovvero dargli un alloggio che dovra’ pagare lavorando, metterlo in condizione di crescere i propri figli come tutti i ragazzi italiani mandandoli a scuola e crescendoli dignitosamente, fargli pagare le tasse. Gli immigrati che hanno nella testa di delinquere o di vivere di accattonaggio (tra l’altro reato penale) vanno immediatamente espulsi dal paese, non consegnando loro un foglio di via e basta, ma mettendolo su un aereo e riportandolo nel paese d’origine, perche’ per i delinquenti bisogna avere tolleranza zero.
Io da modesto ragazzo adolescente quale sono vedo, invece, che tutto cio’ non viene fatto. Vedo nel mio quartiere uomini di pelle scura molto giovani che sono per strada davanti ai negozi chiedendo l’elemosina, vedo pusher di colore vendere droga nelle strade del centro storico, vedo immigrati impossessarsi dei giardini pubblici facendo delle tendopoli in mezzo ai rifiuti dove ratti e insetti proliferano, occupare abusivamente edifici e case varie.
Ma lo stato cosa fa per rendere questa accoglienza dignitosa?