Annamaria Pedretti, della classe 3 S, e Davide Carrara, della classe 5^ F, sono candidati alla Consulta provinciale.
ANNAMARIA PEDRETTI
1 Perché ti sei candidato?
Mi sono candidata perché vorrei provare questa nuova esperienza essendo già stata rappresentante di classe e dato che la preside ha chiesto possibilmente di far candidare gente nuova (delle classi terze e quarte)
2 Quali sono i pro e i contro di essersi candidato?
I pro di essersi candidata è il fatto che si ha la possibilità di ascoltare le esigenze degli alunni per proporre delle innovazioni. I contro può essere il fatto che alcune decisioni prese non vadano bene a tutti
3 Che proposte hai? Cosa vuoi cambiare?
Seguirei le proposte che ha detto Paolo nell’assemblea: un Wi-Fi per gli studenti, l’intervallo pomeridiano e sentirei eventuali proposte degli studenti
4 Cosa fai nel tempo libero? Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni?
Nel tempo libero canto e corro. Inoltre suono il clarinetto nella banda di Capo di ponte
5 Che genere musicale ascolti? Hai un cantante preferito?
Ascolto le canzoni del momento, e la cantante che preferisco è Emma Marrone (mi piace molto cantare le sue canzoni)
7 Hai un portafortuna?
Si, indosso sempre un anello a cui tengo molto perché era di mia nonna
8 Un motto che ti rappresenta?
“ll dizionario è l’unico posto dove successo viene prima di sudore”
9 Ultime dichiarazioni
Se mi voterete proverò al meglio ad applicare quello che mi chiederete
INTERVISTA A DAVIDE CARRARA PER LA CONSULTA PROVINCIALE
Nome, cognome, classe
Sono Davide Giovanni Carrara e frequento la 5F
Perché ti sei candidato?
Mi sono candidato per rappresentare gli studenti al di fuori della scuola, rappresentando il Meneghini in provincia e portando le sue diverse identità in un contesto più ampio, visto che siamo una scuola particolare e piena di peculiarità. La Valle stessa che ci ospita è una valle piena di valori e tradizioni forti e mi piacerebbe molto poterli trasmettere ad un ‘pubblico’ più vasto.
Cosa ti piace del Meneghini?
Il Meneghini ha tanti punti di forza, ad esempio i numerosi progetti che organizza (grazie soprattutto ai fondi Pon), ma ad essere sincero la cosa che preferisco in assoluto del nostro istituto è il clima accogliente e tranquillo, che ti fa spesso sentire in famiglia.
Che proposte hai? Cosa vuoi cambiare?
Cambiare delle cose non è certo il mio compito, inoltre non ci sono aspetti della nostra scuola che vorrei proprio cambiare; penso che invece di sostituire dovremmo parlare di integrare, di ampliare, di aggiungere. Ad esempio sarebbe un’iniziativa stimolante per gli studenti la creazione di club autogestiti a seconda degli interessi, come ad esempio il club del libro, per unirli ulteriormente. Inoltre trovo che siano molto formative le conferenze in aula magna che trattano temi vicini ai giovani, come ad esempio la prevenzione per le droghe, gli incidenti stradali, i disturbi alimentari etc.
Cosa fai nel tempo libero? Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni?
Ad essere sincero non ho molto tempo libero, perché faccio un sacco di attività: lavoro al teatro San Filippo Neri di Darfo e sono volontario nella protezione civile ormai da sette anni e nel gruppo antincendio boschivo della regione. Nel poco tempo che mi rimane frequento corsi di ballo liscio e latino, vado a camminare o ad arrampicare in montagna con i miei amici. Sono un grande appassionato di montagna e sogno di diventare pilota di elicotteri nel mondo delle emergenze.
Che genere musicale ascolti?
Non ho un genere musicale ben preciso, mi lascio guidare dal momento. Mi piace il pop, il raggaeton e la musica anni ‘70/’80, ma anche le cover strumentali ed artisti come Einaudi.
Hai un portafortuna?
No, però a casa ho una scatola dei ricordi in cui ho tanti oggetti preziosi per me che valgono anche da portafortuna
Un motto che ti rappresenta?
Sono tante le frasi che mi piacciono però penso che possa essere “la Vita e i Sogni sono fogli di uno stesso libro. Leggerli in ordine è Vivere, sfogliarli a caso è Sognare” di Arthur Schopenhauer
Ultime dichiarazioni?
Questa è la mia prima consulta, penso che sarà fonte di orgoglio per me poter rappresentare la mia scuola, spero di essere all’altezza del mio ruolo.