Venerdì 4 Ottobre 2019, il progetto “Rosmini in Campo” ha ricevuto un prestigioso riconoscimento a livello nazionale arrivando primo al Concorso legato alla cura delle oasi Urbane indetto dal WWF in collaborazione con il MIUR.
Tale progetto, nasce dal desiderio di creare un contatto con la natura a scuola e fonda le sue radici sull’idea di Educazione ambientale intesa come Cittadinanza attiva tanto che, col tempo, i piccoli alunni hanno scoperto che la cura del giardino e dell’ambiente la si fa solo collaborando, cooperando e condividendo.
Il progetto “Rosmini in Campo” si prefigge, da ormai 4 anni, il recupero e la bonifica di un’area del giardino della scuola non più utilizzata.
Così, domenica 6 Ottobre, la scuola “Rosmini” ha festeggiato nel giardino del plesso “Borsellino” insieme ai bambini, ai genitori, alle insegnanti e alla sezione WWF Levante Adriatico l’esito soddisfacente del premio ricevuto a Roma.
Durante la festa, gli alunni si sono alternati nei vari spazi “green” allestiti, illustrandone le caratteristiche: il semenzaio e l’orto bio, fondamentali per la semina e la piantumazione, lo spazio delle erbe aromatiche, l’auditorium dedicato alla lettura e alla merenda, ma anche spazio meditativo e socializzante. Inoltre, una zona del giardino vicina al roseto ha visto la nascita di un vigneto in cui sono stati piantati 5 ceppi.
Diverse le attività di gruppo e ludiche come il Gioco dell’Oca: i bambini tirando a sorte i dadi si alternavano e saltellavano sulle diverse caselle del percorso, rispondendo con entusiasmo ai quesiti che il gioco prevedeva.
La festa si è mossa al ritmo di una band di musicisti in” erba ” che con i loro suoni e canti hanno allietato la giornata dedicata alla Biodiversità e alla cura dell’Ambiente.
Il tutto condito da puro divertimento pedagogico e da degustazione di prodotti bio con l’angolo della merenda.
Parafrasando Gianni Rodari ” il mondo di domani può essere più GIUSTO, più LIBERO, più GREEN, ma è nostro dovere costruirlo insieme giorno per giorno in modo che corrisponda ai nostri sogni”.
Vincenza D’Avanzo