Abbiamo deciso di dare il nome immaginario di Emanuele ad un ragazzo del ’99, che rappresenti tutti i ragazzi partiti per la Grande Guerra e che non avevano a volte neanche diciotto anni. Caro Emanuele, questa lettera la dedichiamo a te, ma anche a tutti i ragazzi del ’99, che insieme a te hanno combattuto, per proteggere l’ Italia dall’Impero Austro-Ungarico. Per questo vi vogliamo ringraziare con tutto il nostro cuore, pieno d’amore verso voi che vivevate nelle trincee con i topi, in mezzo al fango e all’ odore dei vostri compagni morti per colpa delle continue sparatorie sul campo di battaglia. Grazie a voi l’ Italia è salva ed ora è uno stato democratico dove sono ripudiate le guerre e i conflitti fra nazioni. Voi eravate costretti ad andare in guerra, anche se non volevate, eravate analfabeti e diciottenni, morivate in guerra per nessun motivo, non vedevate le vostre famiglie e non sapevate se sareste mai tornati a casa. Noi ragazzi di prima media vogliamo ringraziare tutti i ragazzi che hanno difeso la nostra Patria, dai continui attacchi da parte dell’ Impero Austro-Ungarico, che infine sconfitto, firmò l’armistizio il 3 Novembre del 1918, entrato in vigore il 4 Novembre 1918. Noi non possiamo immaginare come vi sentivate senza la vostra famiglia e come si viveva nelle trincee, perché non l’abbiamo mai vissuto e mai vorremmo viverlo. Per noi siete stati dei veri e propri eroi e vi ringraziamo con tutto il nostro cuore. di Lara, Agata, Samuel e Andrea