di BRUNO TOSCANO, 5 AP – IIS. G. da Catino di Poggio Mirteto
Inchiesta sulle aspettative dei giovani studenti condotta tra gli studenti dell’I.I.S. G. da Catino di Poggio Mirteto
Le poche domande poste a questi giovani tra i 17 e i 19 anni possono delineare pensieri e prassi molto comuni alla nostra età e, in questo preciso contesto storico e culturale, un modo di essere costellato d’incertezze e di controsensi, insicuro e contraddittorio. Ecco perché viene spontaneo chiedersi se questi giovani siano o no lo specchio della nostra società e, nel caso in cui lo fossero, il mondo necessiterebbe con urgenza di una crescita basata su solidi principi, non ferrei ma addirittura diamantini; l’aggettivo ferreo non basta più, serve la durezza e la purezza del diamante.Le domande sono le seguenti:
Cosa ti aspetti dalla vita e dal mondo esterno? Hai dei sogni? ansie? Ti preoccupa l’oggi? E il futuro?Quale meta vorresti raggiungere? Cosa stai facendo per arrivarci? Stai dando il massimo?
Riporterò dei 10 intervistati solo le risposte di 4 di loro, che ritengo abbiano riassunto bene i ragazzi dell’IIS Gregorio da Catino.
Velleitario di ottimi principi, insicuro, che vede e non vede opportunità.
“Mi aspetto le cose che si aspettano tutti: un lavoro, una famiglia e la felicità”.
“Di sogni ne ho tantissimi, come penso tutti; sono i sogni, infatti, che ti fanno andare avanti e che ti spingono a fare tante cose. Senza sogni non sei nessuno.”
“Penso che niente sia irraggiungibile, il progresso ha abbattuto tutti i muri. Chiunque può raggiungere tutto, dalla stabilità economica alla ricchezza; Bill Gates non era nessuno ed è diventato una delle persone più ricche del mondo”.
“Il sogno proprio top è quello di cancellare i limiti. Stiamo tutti sullo stesso pianeta, siamo tutti terrestri, abbiamo tutti gli stesso diritti e dobbiamo considerarci tutti fratelli. Creare un’unica nazione chiamata terra.”
“Oggi come oggi mi preoccupa il razzismo, che sta riprendendo piede insieme alla presa di potere dei partiti di centro destra e di quelli di estrema destra, e il menefreghismo. (ansia?).
Non saprei (da sottolineare). La mia ansia principale è il mio sogno: restare nella storia. Finire la vita sapendo che qualcuno ti ricorderà perché hai fatto qualcosa di grande. La mia ansia è proprio quella di non raggiungere questo obiettivo. (chiedendogli qualcosa di più concreto ripete il suo sogno). (cosa stai facendo per arrivarci?) Per ora più o meno niente. Ho la mia ideologia. In un futuro spero di iscrivermi ad un partito o fondarlo e cercare di esporre la mia idea a più persone possibili, trovare consenso e un giorno realizzare il mio sogno. (perché non farlo ora?) So che con i social è possibile farlo, ma prima di realizzare una cosa del genere, c’è bisogno di raggiungere una certa sicurezza, anche economica, che arriva con l’età e con il tempo. Poi i discorsi che fai tra te e te, le cose a cui pensi sono gli strumenti per raggiungere i tuoi obiettivi”.
“(Stai dando il massimo?) No, per ora è una ideologia e, a volte, penso di non poterci riuscire, quindi mi dedico a più cose per cercare di rimanere nella società odierna piuttosto che dare quello che voglio dare al pianeta. Cerco di tenere quello che ho, migliorare la mia vita e poi magari un giorno dare il bum. Per ora però non vedo opportunità.
“Studia nei professionali e va all’accademia di musica (so che suona molto bene la chitarra classica e che suona con altri giovani e talentuosi musicisti della zona)”Mi aspetto tante cose belle”.
“Ho tantissimi sogni. Essere felice sempre, sia adesso che in futuro. Studiare, avere una vita normale.”
“Mi preoccupa il compito in classe di mercoledì, la paura di non andare bene a scuola. Comunque tutti abbiamo preoccupazioni, sono la cosa per cui l’uomo va avanti. Senza staremmo a letto senza fare nulla.”
“Non ho ansie.”
“Non voglio arrivare troppo lontano da dove sono ora. Desidero avere una famiglia, essere felice. Magari non avere un lavoro da dodici ore al giorno per due settimane di vacanza. Però se dovesse accadere non mi deprimerei.”
“Per arrivare dove voglio mi sto impegnando molto. Studio tanto. Non aspetto che il mondo mi dia un miliardo per stare bene. Sto dando il massimo”.
Prima i soldi e poi no.
“Mi aspetto soldi.”
“Mi aspetto che il mondo capisca che tutto il mondo è paese e che non dobbiamo farci la guerra.”
“Ho il sogno di diventare una fotografa e quello di vivere e guadagnare grazie all’arte.” “Mi preoccupa la mia situazione scolastica.”
“Mi preoccupa la possibilità in futuro di non guadagnare abbastanza e di non avere uno stile di vita adeguato ai miei stadard attuali”.
“Non ho vere e proprie ansie tranne quella di non realizzarmi nella vita e di morire senza aver fatto nulla.”
“Ho frequentato un corso di fotografia e faccio foto quando mi capita.”
“(massimo?) Si abbastanza, diciamo il 99%.(perché non il 100%?)Perché sono ancora piccola e mi mancano degli strumenti.”
Incertezza e confusione sul proprio futuro.
“Non lo so (cosa mi aspetto dalla vita e dal mondo esterno n.d.r.). Sono abbastanza insicura.”
“Prima mi sarebbe piaciuto fare la modella mentre adesso non lo so, sono un po’ insicura. “Oggi non mi preoccupa niente, tranne un po’ di problemi con la scuola.”
“(perché sei insicura?) Perché non va tanto bene con la scuola e non so cosa fare nel mio futuro perché comunque la scuola serve.”
“(Dove vuoi arrivare?) Da nessuna parte”. (cosa stai facendo per arrivare dove non vuoi arrivare?) Assolutamente nulla è proprio questo il problema.
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