di Jacopo Leo, Giorgia Monteferro, Marianna Novelli, Chiara Piccolo –
Spesso alzando gli occhi al cielo ci chiediamo se le notizie riguardo il cambiamento climatico siano vere, perché ci sembra improbabile sia veramente causato da noi. Purtroppo guardando la TV e approfondendo il discorso a scuola la realtà è proprio questa: desertificazione, rifiuti, emissioni di gas inquinanti nell’aria ecc…. Quello che più ci lascia perplessi è che a sollevare il problema sia stata una ragazzina di solo 16 anni. Si chiama Greta Thumberg e da sola ha iniziato ogni venerdì a non andare a scuola in segno di protesta. Questa sua azione, chiamata Friday For Future, ha portato nel giro di poco tempo a farla conoscere grazie ai social in tutto il monto; i suoi discorsi sulle responsabilità degli adulti sono diventati virali, cosi il 27 settembre per la prima volta c’è stato un “Globos Straike” cui hanno partecipato gli studenti di tante scuole nel mondo. Noi, ragazzi del Galateo, abbiamo manifestato un po’ a modo nostro, abbiamo montato un bel gazebo e invitato la gente (passanti, docenti e genitori) a venire per mettere una firma, con la sottoscrizione del contratto “verde”. Ha firmato anche il nostro nuovo Dirigente, Raffaele Lattante e la nostra ex Dirigente, Marcella Rizzo. Il risultato è stato soddisfacente, quasi 200 firme, una vera e propria petizione pro ambiente. Nel nostro piccolo ci siamo sentiti importanti. Al Summit Climate all’Onu Greta Thunberg non usa giri di parole per accusare i leader di tutto il mondo che non stanno facendo abbastanza per il salvare il pianeta. Utilizzando le parole “non vi perdoneremo mai” Greta fa capire la gravità della situazione e che ci restano pochi anni per provare a rimanere sotto i 1.5°; se la situazione non dovesse cambiare entro dieci anni abbiamo il 50% di rimanere sotto gli 1.5°… una percentuale inaccettabile per noi ragazzi e se la temperatura arriva ad aumentare fino ai 2° ci saranno conseguenze catastrofiche che potrebbero portare a una estinzione di massa. Greta chiude il suo discorso dicendo che il mondo si sta svegliando ed è questo il primo passo verso un futuro migliore. Saremo più consapevoli dei nostri gesti quotidiani, avremo più rispetto del nostro mondo perché non ne abbiamo uno di ricambio.