La sua mano sagomata su cartoncini colorati, un papillon sul polso, una cannuccia per sorreggerla, un sorriso sincero e spensierato e tante brevi e intense citazioni riguardanti la gentilezza. E’ così che Alessia Lomuscio, un’alunna della III D della S. S. di I grado Vaccina, il primo giorno di scuola, saluta i suoi compagni di classe, che ha ritrovato dopo le lunghe e piacevoli vacanze estive e con i quali concluderà il suo percorso di studi.
Dopo essersi dedicata con cura ed entusiasmo all’attività manipolativa, che le è stata proposta, Alessia ha distribuito a tutti i compagni il suo manufatto. Assieme al suo saluto, l’augurio che le loro relazioni, sia in classe,che fuori, siano contraddistinti da una virtù, che purtroppo oggi diventa sempre più rara, la gentilezza. Per questo, dopo aver ricevuto l’oggetto, ciascun ragazzo ha condiviso con il resto della classe la frase scritta sul retro della mano, frasi del tipo “Le parole gentili sono brevi e facili da dire, ma la loro eco è eterna (Madre Teresa), oppure “La gentilezza è la catena forte che tiene legati gli uomini.
(Johann Wolfgang Goethe), oppure “Sii gentile con le persone scortesi; sono quelle che probabilmente ne hanno più bisogno” (AshleighBrilliant), e tante altre ancora…., commentandole talvolta, col proprio pensiero.
Un piccolo gesto di amicizia che esprime la bellezza interiore di Alessia, la sua semplicità, la sua unicità.