//UNA SPLENDIDA AVVENTURA

UNA SPLENDIDA AVVENTURA

di | 2019-05-29T18:41:10+02:00 29-5-2019 18:41|Alboscuole|0 Commenti
di TRAVERSI LUCIA – III B

Mancano solo 20 giorni, 20 giorni e poche ore alla fine della scuola, alla fine di questa vecchia vita e all’inizio di una nuova. Mancano solo 20 giorni e poche ore prima di iniziare quel fatidico esame che da sempre ci tormenta e ci tiene svegli la notte. Poi, tutto finisce: finiranno i nostri momenti gioiosi e quelli tristi, finiranno le nostre amicizie forse, ed altre se ne creeranno, finiranno le nostre più grandi promesse, tutti i nostri “ci sarò per sempre” o “non ci lasceremo mai” andranno persi, anzi più che persi rimarranno tra le mura di questo edificio, che tutti chiamano scuola, ma che ormai è diventata una casa, insieme alle promesse che gli altri si sono fatti prima di noi. Anche solo l’idea di dover lasciare questo posto mi terrorizza: so che sarà difficile lasciare tutte queste persone che da tre anni mi stanno accanto, soprattutto per me, che sono una ragazza molto sensibile. In questi tre anni ho visto crearsi amicizie che nessuno di noi avrebbe mai pensato, ho visto formarsi persone che nessuno di noi avrebbe mai immaginato. Quanto abbiamo litigato, tanto da volerci picchiare, ma quanto ci siamo amati, ci siamo sempre voluti bene. In questo lungo periodo ho visto formarsi un gruppo, quasi una famiglia, dove l’amore reciproco era sempre, o quasi, presente. Mi mancherà tutto questo, mi mancherà litigare con tutti per poi tornare ad amarci nuovamente, mi mancherà essere chiamata con nomignoli dovuti al mio carattere o alla voglia a forma di “V” che ho sulla fronte. Mi mancherà tutto, ogni singola parte di ogni singolo angolo di questa scuola che ogni giorno malediciamo, ogni singolo difetto di ognuno di noi, mi mancherà da morire. Finiti questi 20 giorni e, ormai, pochissime ore, ci sarà l’esame. Il terrorizzante ma inevitabile voto che ci perseguita da sempre. Di solito l’esame è visto da più punti di vista: da quello dei prof., dei genitori, degli alunni “menefreghisti” e da quelli più sensibili. La maggior parte delle volte è una scocciatura per gli insegnanti che invece di essere al mare, sono lì per noi. Per i genitori sarà il voto da cui dipenderà tutto quello che faremo dopo. Mentre per gli alunni la prospettiva è quasi uguale; è il momento in cui tutto finisce e per i “menefreghisti” è un bene, mentre per i sensibili è un colpo basso. Io, che dicono che ho la “lacrimuccia facile” non voglio che arrivi mai quel momento. In tutto questo ringrazio, di avermi fatto passare i tre anni più belli della mia vita, gente che con poche stupidaggini fatte al momento giusto faceva scappare una risata a tutti, ringrazio gente che riusciva ad illuminarti la giornata anche solo con un sorriso, gente che nonostante tutto è sempre riuscita a riportare l’ordine e infine ringrazio coloro che a dispetto di tutti e tutto erano sempre pronti ad un abbraccio. Così ho passato i tre anni più belli della mia vita: insieme a compagni, professori e bidelli che mi hanno sempre aiutata. So che tutto questo avrà un termine, ma ringrazio anche per questo, perché ho sempre pensato che tutte le cose belle hanno una fine anche se la maggior parte delle volte non ce ne accorgiamo. Per ciò sono grata di avere questa quasi “crisi” di abbandono, avendo così la consapevolezza di aver vissuto parte della mia vita con persone che non dimenticherò.