Le riflessioni sull’autismo dei bambini della classe IV C.
Spesso mi capita di giocare con bambini che presentano attenzioni particolari. Mi accorgo di avere, nei loro confronti, un atteggiamento freddo, immobile e impotente quando hanno atteggiamenti non corretti. Oggi ho capito che il mio comportamento è sbagliato; d’ora in poi mi impegnerò ad essere più disponibile e ad accogliere la loro diversità come una risorsa educativa per me.
L’autismo ti chiude,
la forza dell’amore ti apre.
L’amicizia, le attenzioni, il tempo sconfiggono ogni diversità.
Oggi, il mio pensiero è rivolto a chi cerca di aprirsi al mondo circostante ma non ci riesce. Perciò ho disegnato una farfalla che ha una rete sulle sue ali e non può volare leggera, chiede aiuto ma nessuno riesce a liberarla. Un bambino gioca con lei e, con pazienza e amore, la rete si apre e la farfalla vola felice nel cielo azzurro.
Oggi la maestra ci ha letto un racconto i cui protagonisti erano dei bambini che non riuscivano a giocare con una bambina autistica. Abbiamo capito che l’autismo non si combatte con le cure mediche ma con una speciale medicina: l’amore e l’amicizia.