Venerdì 21 dicembre si è svolta l’inaugurazione dell’appena rinnovato laboratorio di chimica, con relativa presentazione ed immancabile buffet. Dopo una agognata attesa, per la precisione una settimana e mezza, in cui non abbiamo potuto utilizzare il laboratorio (cosa orribile per i chimici, dato che anche solo dopo un giorno di astinenza ci inizia l’orticaria) abbiamo ripreso le attività. Aggiungerei che queste sono risultate anche semplificate, grazie soprattutto alle nuove cappe aspiranti, più silenziose ed efficienti.
Oltre al lavoro dei tecnici installatori, ci terrei molto a citare il lavoro svolto dalla Prof. Castaldo, che ha partecipato in prima persona alla tinteggiatura dei muri, dimostrando che il laboratorio è un bene comune e che sta a cuore a tutti gli indirizzi.
Penso che una delle fasi più complicate dell’operazione di rinnovo sia stata lasciare tutta quella povera vetreria negli armadi, dove deve essersi sentita proprio sola. Ad ogni strano rumore proveniente dal laboratorio, per gli inevitabili interventi di montaggio, l’intera classe sobbalzava, pensando alle cose troppo importanti e costose custodite lì dentro.
Per la preparazione della festa d’inaugurazione tutte le classi dell’indirizzo si sono cimentate in cucina perché, come ci ricorda sempre la Prof. Nastasi, “la cucina è il laboratorio di chimica casalingo”. C’è stata inoltre una attenta pulizia dei vetri, della vetreria e con particolare attenzione per i banconi nuovi di zecca, perché per l’occasione tutto risultasse perfetto. Da notare il meraviglioso nastro posto all’ingresso, la cui scelta, per trovarne uno davvero adatto, ha impegnato gli sforzi di molti.
Per l’occasione è venuto a farci visita uno dei pilastri del nostro indirizzo, ovvero il Prof. Comensoli, che ci ha assistito durante la spiegazione delle nuove strumentazioni e anche nei momenti seguenti.
Grazie all’introduzione della nostra dirigente, Prof. Zanardini, alle parole emozionate della Prof. Nastasi e al simbolico taglio del nastro, abbiamo potuto ufficialmente dichiarare rinnovato l’ambiente che più di tutti ci conferisce l’identità di chimici.
Per sintetizzare le nuove tecnologie presenti, oltre alle tante altre che conserviamo gelosamente, riporto le spiegazioni di due nostri colleghi:
“Con il rinnovo del laboratorio abbiamo una nuova cappa e due nuovi banconi, uno dei quali provvisto di sistema di aspirazione localizzato, che ci permette di aspirare i vapori di vari solventi o sostanze senza dispersioni”.
“Inoltre abbiamo dei nuovi strumenti, come il distillatore a corrente di vapore tanto voluto dalla nostra Prof. Nastasi, utilizzato per estrarre delle sostanze come gli oli essenziali senza utilizzare sostanze tossiche; ci sono inoltre un nuovo rotavapor per concentrare le sostanze e anche, come detto in precedenza, una nuova cappa aspirante. Possono sembrare poche cose, ma di certo hanno un elevato valore economico e soprattutto didattico, dato che questa strumentazione ci permetterà di ampliare le attività laboratoriali di chimica organica, materia in cui le esperienze di laboratorio sono talvolta ridotte a causa delle limitate sostanze utilizzabili”.
Tutti gli studenti sono concordi nell’affrmare che la cappa aspirante ed i nuovi sistemi di aspirazione sono stati molto graditi: vorrei proprio vedervi passare tre e più ore ad annusare dell’etere di petrolio… dire di avere mal di testa è dire poco!
L’inaugurazione del nuovo laboratorio di chimica è stato sicuramente uno dei momenti più entusiasmanti dell’intero anno, anche se non è chiare se sia stato più per le innovazioni o per il buffet.