MARINA GALLUCCI – Numerose attività culturali e ricreative si svolgeranno a Sessa Aurunca nel corso dell’hackathon civico sull’imprenditorialità digitale “Il futuro è in noi”, organizzato dall’Istituto Superiore “Agostino Nifo” per i giorni 9, 10 e 11 maggio prossimi; tra queste la presentazione della pubblicazione “Selfie di noi” da parte degli studenti delle classi terze del Liceo Classico e del Liceo Artistico prevista per venerdì 10 maggio, dalle ore 15.00 alle ore 16.00, presso la biblioteca “Luigi Izzo” dell’Istituto.
Il progetto “Selfie di noi” ha visto come referente per il Liceo Artistico la Prof.ssa Donatella Nasta, che all’inizio del corrente anno scolastico lo propose come attività da inserire nel PTOF, e per il Liceo Classico la Prof.ssa Ermelinda Vigilante; tutor coordinante per i due licei è stata invece la Prof.ssa Mariarosaria Tartaglia. Si tratta di un progetto editoriale a livello nazionale ideato dalla casa editrice “Gemma Edizioni” di Ceccano (FR) per offrire ai giovani l’opportunità di approcciarsi alla scrittura, rendendoli, con la collaborazione dei loro professori, protagonisti attivi nella costruzione di un libro, come indica anche il nome della pubblicazione, che avrà come copertina un collage di foto scelte dagli autori o da essi stessi scattate attraverso la modalità “selfie”.
Gli studenti del Nifo hanno dunque pubblicato il loro “Selfie di noi” che, come uno scrigno prezioso, ha raccolto gli scritti prodotti dagli alunni di varie classi suddividendoli in cinque sezioni: Io nel mondo, L’amicizia, La diversità, L’amore, La legalità; il percorso di scrittura si è così trasformato in un viaggio nell’altro e in se stessi arricchendo sotto il profilo culturale, didattico e relazionale sia gli alunni che i docenti coinvolti. Gli allievi hanno seguito presso la casa editrice lezioni di editing, di marketing e di correzione bozze secondo le norme editoriali e, grazie anche alla presenza mediatrice di una psicologa, hanno elaborato i testi avvertendo la scrittura non come qualcosa di estraneo, bensì come uno dei modi più efficaci, nell’era dei social, per conoscere e per conoscersi. “Selfie di noi” ha rappresentato per gli studenti l’occasione di misurarsi con sé stessi e con gli altri, mettendo a nudo le anime, i sentimenti e le emozioni più profonde, nonché le paure inconfessabili che li angosciano. La scrittura e la lettura si sono in tal modo trasformate in una catarsi del loro essere, svolgendo una funzione quasi terapeutica; d’altronde scrivere è sempre e comunque catartico.
“Il lettore attento saprà cogliere come i nostri ragazzi abbiano saputo dedicare la loro scrittura anche a ricordi che non svaniranno mai e che creeranno sempre un ponte tra noi e chi è destinato a rimanere impresso nel cuore di ognuno” ha detto il Dirigente Scolastico, Prof. Giovanni Battista Abbate, con tono decisamente orgoglioso e soddisfatto.