Questa lettera è rivolta a quei vandali che l’8 Ottobre 2018 hanno devastato la lapide in ricordo di Aldo Moro nella nostra città. Ma lo sapete chi era? Lo ricordiamo in questi giorni, a 41 anni dal suo rapimento e assassinio, mentre nella nuova sede della Regione Puglia c’è una mostra a lui dedicata. Aldo Moro nacque a Maglie, in provincia di Lecce, il 23 Settembre 1916. Studiò giurisprudenza all’Università di Bari dove, successivamente, divenne professore ordinario. Trasferitosi a Roma, insegnò all’Università La Sapienza, entrò in politica nel Partito della Democrazia Cristiana. Fu Ministro della Pubblica Istruzione. Si deve a lui l’introduzione dell’insegnamento di Educazione Civica nelle scuole e la scuola media unificata. Fu Presidente del Consiglio per cinque volte. Aldo Moro fece il primo patto di solidarietà fra la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista. Il suo obiettivo era quello di far dialogare due partiti completamente diversi per il bene del nostro Paese. Ma il suo progetto fu fermato dalle Brigate Rosse, terroristi che con le armi esprimevano il loro desiderio di un regime autoritario e senza regole. Ecco, questa è la storia di un grande Politico, di un grande Professore e di un vero Onorevole. L’avete fatto morire una seconda volta! L’avete fatto per gioco, per politica, per noia? Per me ha poca importanza! Non potete distruggere il ricordo di un uomo che ha onorato il nostro Paese ed è figlio illustre della nostra terra di Puglia! Vi do un consiglio: invece di stare per strada, leggete un bel libro di storia e mettetevi a studiare! Forse, riuscirete anche voi a fare qualcosa di buono per l’Italia!