Gioele Bellani, 3^A –
Il giorno giovedì 31 gennaio le classi terze della scuola secondaria di primo grado “Galileo Galilei”, di Breda di Piave, hanno partecipato a un incontro tenuto dal dr. Latini Roberto, psicologo e formatore presso la L.I.L.T. (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori), che ci ha esposto i principali rischi dell’uso del tabacco e delle sigarette.
Dopo una breve presentazione personale, il relatore ha iniziato la sua descrizione dicendo che il fumo, per provocare gravi danni, ha bisogno di esposizioni prolungate e in grandi quantità. Due sono i principali inquinanti che produce: la cenere e le polveri sottili. Le polveri sottili, principali provocatori di tumori e di avvelenamento per fumo passivo, sono sostanze di grandezza non superiore ai dieci μm (micrometri), che possono entrare negli alveoli polmonari (gli organi di cui sono composti i nostri polmoni) e non solo. Ha continuato poi confrontando una marmitta di un’auto con una sigaretta: l’autovettura produce 182 mm di polveri sottili, contro i 700 mm di una sigaretta. Non che una sia meglio dell’altra, ma cambia la quantità di inquinanti da esse prodotte. Successivamente il dr. Latini ci ha esposto alcune delle malattie causate dal fumo: cancro ai polmoni, alla laringe, all’ esofago, alla vescica, ai reni; oltre a varie malattie cardiovascolari, sterilità e leucemia. Già la prima sigaretta danneggia le papille gustative e il fumo può causare la perdita dei denti. Chi ha la fortuna di salvarsi presenta comunque danni ai polmoni e ad altri organi.
Contro queste malattie la legge ha disposto delle normative che impongono la presenza di indicazioni sugli effetti collaterali sui pacchetti di sigarette, anche sotto forma di immagini, ma con scarso risultato visto che la gente pensa “Tanto quello nella foto non sono io, vuoi che accada proprio a me?”. Inoltre sulle confezioni è indicato solo il danno minimo, che però vale per una sola sigaretta.
Negli anni diverse sono state le leggi create in Italia per limitare i danni del fumo a partire da una tassazione elevata; oggi si può fumare solo negli spazi aperti, e dal 2 febbraio 2016 è proibito anche gettare i mozziconi di sigaretta per terra (multa fino a 60 euro) e fumare in auto in presenza di donne incinte o di minori. Ma d’altra parte l’Italia è anche il primo produttore di tabacco tra i paesi dell’Unione Europea. Non ci sono scusanti: ogni 8 secondi c’è un decesso a causa del fumo e anche il fumo passivo porta il cancro.
Il Dottor Latini ci ha mostrato poi un servizio televisivo delle Iene, in cui un inviato andava a misurare i valori delle polveri sottili in vari luoghi, e i risultati sono abbastanza preoccupanti:
-50 µg è il limite di polveri sottili in un m³ consentito dalla legge;
-147,6 µg è l’inquinamento automobilistico in un incrocio di Milano;
-171,1 µg sono le sigarette in un locale pubblico in Austria;
-559,4 µg è una sigaretta in un appartamento con le finestre chiuse;
-14.294,4 µg è una sigaretta all’interno di un autovettura coi finestrini chiusi.
L’esperto è passato poi a raccontare la storia del fumo. E’ con la scoperta dell’America che arriva in Europa il tabacco e il fumo. Prima era usato dai maya durante le cerimonie religiose o per i trattati di pace. Il tabacco rimase comunque inutilizzato su vasta scala fino al 1900, quando le sigarette cominciarono ad essere distribuite durante le guerre ai militari. Successivamente l’uso delle sigarette venne mostrato nei film, per far rappresentare agli attori i personaggi di alto ceto e aumentando, di conseguenza, anche la vendita delle sigarette. Le donne cominciarono a fumare più tardi.
Diversi sono i componenti dannosi del tabacco e delle sigarette come catrame e benzene, oltre alla nicotina che provoca dipendenza.
Esistono però dei filtri acquistabili in tabaccheria (la legge obbliga i negozianti ad averli, ma non ad esporli) che si applicano all’inizio della sigaretta e riducono fino al 60% l’ingresso di polveri sottili e sono riutilizzabili per 10 sigarette.
A questo punto il Dottore ci raccontò un aneddoto riguardante un ragazzo a cui aveva regalato un pacchetto di filtri e che dopo una settimana era tornato da lui preoccupato perchè i filtri erano diventati neri, e lui gli ha spiegato che quel “nero” era il 60% di fumo che gli entrava nei polmoni, trattenuto dal filtro; il ragazzo si è convinto non solo a smettere di fumare, ma ha anche “guarito” il padre e alcuni amici.
Per concludere il dr. Latini ci ha mostrato un video dove veniva sezionato un polmone di un fumatore per vedere gli effetti: veramente impressionante! mentre ci spiegava che secondo le ultime ricerche gli adulti stanno diminuendo l’uso delle sigarette, ma aumenta il numero dei giovani che fumano.
L’incontro ha stupefatto molto i ragazzi di terza, perché si sono realmente resi conto di quali pericoli provoca una vita passata a fumare; e si sono chiesti se è un bene sprecare la vita in questo modo. Quanto a me, non avevo mai messo in dubbio la pericolosità delle sigarette, ma questa presentazione mi ha chiarito alcuni punti a me ancora oscuri. Spero fortemente che altri possano assistere a questo intervento, e che capiscano che non vale la pena mandare la propria vita in… FUMO.