di Jacopo Francella 1^ B ed Emanuele Seggi 1^ C. –
La marina militare italiana nella seconda guerra mondiale contava una flotta formata da dragamine, corvette, fregate, cacciatorpedinieri, incrociatori e tra le poche corazzate c’era anche “Roma” la più innovativa e potente delle corazzate di quel periodo.
La corazzata Roma aveva le seguenti caratteristiche: era lunga circa 240 m, aveva le torri principali da circa 380 mm e quattro torri secondarie da 150 mm.
Per gli attacchi aerei aveva 12 torrette di contraerea che però potevano sparare anche ai bersagli non aerei e in più aveva anche numerose mitragliatrici.
Fu varata il 9 gugno del 1940 e fu affondata il 9 settembre 1943.
Per le sue caratteristiche tecniche ambivalenti era molto importante sia per la marina che per l’ esercito in generale.
Il motore aveva 4 eliche con 4 turboriduttori e 8 caldaie da 130.000 CV di potenza che potevano arrivare fino a 160.000 con l’ extrapotenza.
Per noi la cosa più importante é commemorare i 1352 marinai caduti per colpa di un attacco dei nostri alleati infatti, al momento dell’armistizio, i tedeschi della Luftvaffe la bombardarono pesantemente e in quest’attacco fu introdotta per la prima volta la bomba teleguidata.