In una città molto lontana viveva una ragazza molto bella, di nome Jasmine. Aveva i capelli lunghi e bruni, un naso “a patatina” e le guancette rosse come una ciliegia. Era dolce, gentile e generosa con tutti e aveva due sorelle molto gelose per la sua bontà e la sua bellezza. Appena nacque, la mamma le regalò un medaglione con all’interno una sua immagine. Jasmine abitava in una villa splendida, con tanti giardini e, al centro di questi giardini, c’era una fontana bellissima. La madre era molto buona, ma aveva una grave malattia e, purtroppo, dopo due anni e mezzo morì. A confortarla rimase il padre, che la rendeva sempre felice con i suoi regali. Un giorno, mentre si stava inchinando per specchiarsi nell’acqua della fontana, le cadde il medaglione e scomparve. Per riprenderlo si gettò nella fontana e si trovò in un altro mondo, che sembrava incantato, ma a lei sconosciuto. Disperata, si incamminò per le vie di questo paese fatato e incontrò una fata. Questa le chiese perché fosse disperata e Jasmine rispose che era triste perché non trovava più il suo medaglione. La fata la aiutò a cercarlo e le disse che poteva provare a chiedere in un negozio di antiquariato. La ragazza andò in questo negozio e trovò tanti oggetti antichi, ma non trovò quello che cercava. Continuò il suo percorso e trovò una porta, cercò di aprirla e, mentre la stava aprendo,scivolò giù e si trovò davanti a un castello bellissimo, pieno di fiori e piante. Quando entrò, però, vide che il castello era brutto e nero. Qui incontrò una persona malvagia, che le disse che per trovare il medaglione avrebbe dovuto affrontare delle prove e che avrebbe dovuto trovare la chiave che apriva il cofanetto che custodiva il suo medaglione. Jasmine trovò questa chiave, che le fu portata da un coniglietto, e aprì il cofanetto che conteneva il medaglione. Lo afferrò e scappò dal castello, aiutata dal coniglietto che distraeva la persona malvagia. Fuori dal castello trovò una fontana simile alla sua, si tuffò nell’acqua di questa fontana magica, ritornò nel suo mondo felice di aver ritrovato il suo medaglione e i suoi cari ricordi.