di Alessia Casariu, Yuri Garbelli, Daniel Balossi, Davide Tomaselli
Alcuni alunni della Scuola Secondaria di Filago, dopo aver fatto visita al Polo industriale della Covestro, hanno preparato un’intervista per il responsabile della sicurezza dell’azienda.
Chi ha avuto le prime idee per uno sviluppo ecosostenibile dell’azienda?
L’azienda adotta una filosofia di rispetto dell’ambiente che discende dalla tradizione della Società originaria (Bayer) la quale, circa un secolo fa, aveva già organizzato una commissione per il controllo delle acque di scarico.
Perché avete deciso di cambiare l’azienda e spingerla verso un mondo che rispetti l’ambiente?
Perché uno degli obiettivi primari dell’azienda è la sostenibilità, intesa non solo da un punto di vista economico (profitto per l’impresa), ma soprattutto sociale ed ambientale. Per questo motivo l’azienda si è adoperata per adottare misure per la salvaguardia dell’ambiente.
Quando e perché avete avuto, per la prima volta, l’idea di ridurre le emissioni di Gas Serra dell’azienda?
Nel 1996 l’azienda si è certificata ISO 14001. Questo significa che vi è l’obbligo di porsi obiettivi di miglioramento ambientale ogni anno. Da qui i primi obiettivi di riduzione delle emissioni atmosferiche.
Come si configura al momento l’impatto ambientale della Covestro sull’Isola Bergamasca e, più precisamente, a Filago?
L’impatto ambientale oggi è estremamente contenuto. Le informazioni precise si possono trovare nella Dichiarazione Ambientale che ogni anno il Polo di Filago redige. https://www.covestro.it/it-it/sustainability/environment Il rispetto dei limiti di emissione è molto accurato e i controlli sono assidui e danno un ampio margine di sicurezza tale da non influire negativamente sull’ambiente circostante. Inoltre il miglioramento è continuo.
A quale misure adottate, credete sia maggiormente dovuto un impatto così limitato?
Innanzitutto la Politica Ambientale che l’azienda si è data e che rinnova regolarmente. Vi è grande attenzione a tutti quelli che sono i vari aspetti ambientali che vanno dalle emissioni atmosferiche, idriche, smaltimento dei rifiuti, consumi di risorse naturali quali acqua metano energia elettrica etc.
Prevedete che tale impatto varierà o rimarrà invariato nel tempo?
L’azienda intende ridurre questo impatto nel tempo il più possibile con un impegno continuo.
Questa situazione riguarda Filago o coinvolge anche aree più lontane?
Questa situazione da qualche tempo in misura diversa riguarda anche le attività di controparti quali fornitori, clienti, prodotti, per cui gli effetti di questo impegno si allargano oltre il sito di Filago.
Qual è il settore dell’azienda che, al momento, inquina o presenta un maggior rischio per l’ambiente circostante?
L’inquinamento è come detto molto contenuto e non è possibile indicare un settore responsabile di maggior inquinamento.
Quali sono le nuove proposte per lo sviluppo ecosostenibile del prossimo quinquennio?
Si darà grande attenzione alla produzione di materiali per tecnologie e prodotti ecosostenibili, es: produzione di energie alternative, dei trasporti etc.
Gli alunni della Scuola Secondaria di Filago ringraziano il Signor Piermaria Arzuffi per la gentile accoglienza all’interno del Polo Industriale e per la disponibilità mostrata nel rispondere alle loro domande.