"Internazionale" è un festival di giornalismo il cui nome deriva
dall'omonima rivista, che raccoglie articoli da tutto il mondo
traducendoli in italiano per poi pubblicarli a cadenza settimanale.
Durante il primo weekend di Ottobre la redazione della rivista si
trasferisce da Roma a Ferrara da 12 anni per organizzare la successiva
edizione che tratterà argomenti e contenuti del festival. Durante queste
giornate migliaia di visitatori da tutto il mondo possono partecipare ad
interviste, conferenze, proiezioni e mostre, oltre che trascorrere un
weekend visitando il centro della città conoscendone così la storia ed i
luoghi caratteristici. Gli incontri sono tenuti in location differenti ma
tutte vicine fra loro, in modo da agevolare gli spostamenti dei turisti e
offrire loro la possibilità di arrivare in orario per l'inizio di ogni
evento.
Uno dei luoghi più suggestivi è sicuramente il Castello Estense dove
quest'anno, nel cortile interno, è stato possibile assistere a
presentazioni di libri, ascoltare giornaliste parlare dell'impegno delle
donne contro il crimine organizzato, e vedere il mondo attraverso gli
occhi di scrittori e vignettisti: tutto sotto il cielo di Ferrara,
alzando ogni tanto lo sguardo per assistere allo spettacolo di un
funambolo che cammina tra le torri. Visto che questa è una location
all'aperto il problema del maltempo si è subito presentato, creando
confusione tra il pubblico e rendendo quindi difficile lo spostamento
dell'evento. Tale disagio ha purtroppo precluso l'ingresso a molti
spettatori che speravano di assistere alla conferenza. Il maltempo ha
colto impreparata l'organizzazione che avrebbe dovuto invece fornire una
alternativa per non lasciare delusi molti visitatori.
Nell'aula magna della facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli
Studi di Ferrara, si sono tenute due conferenze, una sulla politica dal
titolo "L'idea giusta nel modo sbagliato", e una basata sulla presenza
delle “Fake News” nel sistema informativo attuale.
Tra le attività che coinvolgono di più il pubblico ci sono i Workshop:
lezioni tenute da giornalisti, fotografi e scrittori, che quest'anno si
sono tenute presso le varie facoltà universitarie: tra i più
interessanti e frequentati quello in cui il vignettista Vittorio
Giardino insegnava come creare fumetti.
Dietro le quinte del festival lavora lo staff, formato da ragazzi
provenienti dalle scuole, dalle facoltà universitarie o che hanno da poco
terminato gli studi. I compiti che sono loro assegnati sono relativamente
semplici, ma è essenziale svolgerli al meglio perché ogni cosa funzioni a
dovere. Durante le conferenze è necessario allestire il palco alla
perfezione, curandone ogni minimo dettaglio; bisogna essere pronti ad
aiutare ogni turista che fatica ad orientarsi in città e a fornirgli
informazioni riguardo al festival. Nelle varie sedi i ragazzi hanno
lavorato sempre in armonia e con uno spirito di collaborazione formando
una vera e propria squadra. La possibilità di lavorare per un evento di
questa portata è sicuramente da cogliere, perché stare a contatto con
persone provenienti da tutto il mondo come relatori, giornalisti e
scrittori o semplicemente altre persone che vi lavorano,