di Francella Jacopo 1^ B e Seggi Emanuele 1^ C. –  I bersaglieri sono un corpo speciale dell’esercito italiano ed è una élite del reparto di Fanteria creato per operare a piedi e di corsa su ogni tipo di terreno. Furono istituiti dal futuro generale La Marmora nel lontano 1836 per avere un’idonea truppa per aiutare gli alleati in Crimea. I bersaglieri furono anche adoperati per l’Unità d’Italia per la loro capacità di essere utilizzati negli schieramenti averti come caratteristica una velocità di impiego ed esecuzione delle mansioni. Si distinsero per la partecipazione alla Prima Guerra Mondiale dove dimostrarono tutto il loro valore sopratutto sull’Isonzo e sul Piave dove ebbero  molte perdite affrontando il nemico da eroi. Il pro pro zio di Jacopo é stato un bersagliere ed ha combattuto sul Piave dove rimase per tre giorni e tre notti a combattere in mezzo alle acque del fiume. Anche durante la Seconda Guerra Mondiale dimostrarono un grande valore  per la difesa della Patria soprattutto in Africa dove erano temuti dagli  inglesi. Nelle altre guerre a cui parteciparono dimostrarono, oltre a impegno e dedizione, anche vicinanza e aiuto alle popolazioni locali sostenendo i bambini a ritrovare il sorriso.  Ancora oggi i bersaglieri, con la loro tipica marcia di corsa e i loro cappelli con le piume, fanno nascere speranze e sogni. Per concludere dobbiamo aggiungere che il Corpo dei Bersaglieri vanta numerosi riconoscimenti ed onorificenze per il continuo impegno profuso nelle battaglie e che ogni anno il 18 giugno, data della loro fondazione, viene scelta dalla loro Associazione Nazionale una città italiana come sede simbolica per il loro noto raduno.