L’adolescenza è una nuova nascita, perché nascono nuovi tratti umani di valore più alto e completo. (G. Stanley Hall)
Che età, l’adolescenza! Un momento di continui cambiamenti, di sbalzi d’umore ed insicurezze emotive. Sempre alla ricerca di una identità, perché non ci è tanto chiaro chi siamo, che cosa vogliamo, cosa ci piace e cosa no. Questa ricerca continua di chiarezza dentro di sé genera il bisogno di essere capiti, sì ma da chi?
Se fino ad ora abbiamo avuto al nostro fianco adorabili genitori che ci hanno guidato nei primi passi lungo il sentiero della vita, adesso sono le personcine della nostra stessa età che entrano nel nostro mondo, gli unici che ci ascoltano e ci comprendono.
Gli amici ci offrono instancabili momenti di confronto che non riusciamo più a scorgere in famiglia. Ai nostri coetanei dischiudiamo mente e cuore, desiderosi di vicinanza e affetto, anche se spesso nascono litigi, perché sperimentiamo tanti stati d’animo, tutti insieme e in contraddizione tra loro. I litigi purtroppo sono inevitabili anche in casa e così la nostra adolescenza si trasforma in un periodo di scontri continui che creano malessere, perché, se i nostri genitori vogliono accompagnaci durante la crescita, noi figli vogliono sentirci assolutamente autonomi e indipendenti. In questo periodo la parola d’ordine è ‘no’, contraddire tutto e tutti, sempre: sentiamo infatti il bisogno di mettere in discussione anche i nostri genitori, ogni loro singolo respiro, poiché per la prima volta li guardiamo come persone, capaci di sbagliare, persone con pregi e difetti. Qualche volta diventano così protettivi e soffocanti da essere insopportabili. Sicuramente è un momento difficile anche per loro: è complicato accettare di esser messi da parte, di avere davanti una persona nuova, diversa dal loro bambino.
Cari genitori, non preoccupatevi: questo folle periodo passerà prima o poi e ritroveremo quel perduto equilibrio; si rinnoverà il rapporto genitori-figli attraverso la voglia di crescere insieme e di migliorarsi, attraverso il dialogo e l’ascolto.
Intanto però da quel bozzolo familiare noi vogliamo uscire adesso e volare come farfalle timidamente in un mondo ignoto dove iniziare a confezionare i nostri sogni.
Classe III B