Denise Zangrillo V D – Ci capita sempre più spesso di essere spettatori di vicende che non hanno un lieto fine, ma che si configurano come tragici eventi nei quali sono protagonisti dei nostri coetanei, come è successo recentemente in una discoteca a Corinaldo, la ”Lanterna azzurra”, in provincia di Ancona, dove per colpa di assenza di sicurezza e protezione ci sono state diverse vittime in quello che doveva essere un momento di ‘divertimento’. Le cause, ancora al vaglio degi investigatori, sembrano essere dovute alla presenza di un numero maggiore di persone rispetto a quelle che il locale poteva effettivamente accogliere. Ma il colpevole’ di questa vicenda sarebbe stato un ragazzo della nostra età che, non pensando ai rischi che il suo gesto avrebbe potuto causare, ha spruzzato all’interno della discoteca dello spray al peperoncino. Sarebbe stato infatti questo il gesto ‘fatale’ che ha causato il panico e la conseguente corsa verso le uscite di sicurezza in cerca di salvezza, ma, dato il sovraffollamento nel locale, non tutti sono riusciti a mettersi in salvo. Molti ragazzi andati lì per divertirsi, per ascoltare il loro cantante preferito, sono rimasti vittime di una tragedia che ha spezzato le loro vite, spento i loro cuori e annullato la felicità che doveva invece essere nei loro volti. Questa tragedia ci fa capire che è necessario effettuare maggiori controlli, rispettare la capienza dei locali e non vendere quindi più biglietti del dovuto. È importante attivarsi per evitare il ripetersi di situazioni simili, perché è impensabile che per divertirsi si debba morire, che per andare in una discoteca si debba avere paura, che si debba avere il timore di cosa possa accadere da un istante all’altro, di cosa possa per sempre spegnerci il sorriso.